giovedì 28 febbraio 2019

Tomatis: primo modulo



Siamo andati a Reggio Emilia al centro Aurora a fare il punto della situazione dopo aver fatto il primo modulo.

Siamo partiti la mattina presto, mio marito io e Agostino. 
Sono rimasti a casa Ella e Amo che poi sarebbero andati a scuola,ed Isa con Aronne assieme alla nonna.
Il viaggio è andato bene, senza imprevisti.
Abbiamo attraversato la campagna che ci ha regalato un panorama rilassante.

In queste zone mi incantano gli edifici, se poi sono da ristrutturare,  mi immagino i lavori da farci e cosa poi realizzarci.

Ad un certo punto il satellitare ci ha annunciato che eravamo arrivati, ma non era vero.


Non ci siamo persi d'animo, più o meno eravamo a destinazione. 
La bella giornata ci ha aiutato, quindi abbiamo riportato l'indirizzo con un altro telefono e siamo arrivati.
Ecco il panorama che ci ha accolto: 



Abbiamo sentito una grande pace.
Quindi abbiamo fatto il test audiometrico,sia io che mio marito. 
Poi c'è stato il colloquio con il dottore. 
Il dott. Romani è una persona molto preparata e molto umile, questa combinazione ci ha aiutato ad aprirci nelle nostre " fatiche" e trovare comprensione ma soprattutto una spiegazione di certe dinamiche che vanno oltre al metodo Tomatis.
Il dottore ha una preparazione umana vasta che gli permette di supportare due genitori che come noi sono alla ricerca di comprendere per " risolvere". Inoltre ci ha suggerito delle soluzioni, umanamente fattibili per migliorarci e migliorare la qualità di vita della nostra coppia e di conseguenza della nostra famiglia.

Alla fine del colloquio l'abbiamo ringraziato, perché ci siamo sentiti carichi di speranza e lui ha ringraziato noi. 
Questa cosa ci ha sorpreso.
Ci ha spiegato che fare il suo lavoro se fosse solo un dare sarebbe una vita triste, invece lui ogni sera torna a casa che si sente di aver ricevuto e quindi è più felice, più soddisfatto.
Potete immaginare perché vogliamo condividere questa Positiva esperienza.

Mentre mamma e poi papà fanno il test audiometrico.
Voglio spendere una parola anche sul test audiometrico.
Mio marito per lavoro lo deve fare tutti gli anni, ma da questo test il medico legge molte più cose.
Per esempio ha letto nel mio un'età nella primissima infanzia in cui c'è stata una sofferenza e poi le fatiche che ho avuto ed ho tuttora con la mia mamma.
A mio marito ha detto altre cose e ci ha spiegato anche il come ed il perché di quel che ci diceva.
Ovviamente lo posso dire perché risuonavano in noi quindi ha aggiunto altri tasselli di consapevolezza.
Questi test li ha potuti fare s noi e non si bambini perché non hanno la capacità sufficiente per interagire, qui di per loro abbiamo fatto la verifica con le informazioni fornite dalla nostra osservazione.

L'interno della sala degli ascolti,ci sono circa 40 postazioni, delle vetrate e una visuale decisamente rilassante.
Finito il colloqui abbiamo controllato il funzionamento dell'apparecchiatura e ci ha preparato il secondo modulo.
Questa volta sono tutti e quattro differenti.
Siamo ripartiti,  più felici, più carichi e ricchi di speranza.
Dalla visita abbiamo compreso i miglioramenti che ci sono stati.
Accenno a me, perché finito gli ascolti mi sono sentita molto più energica, soprattutto più serena. Ho ancora molto margine di miglioramento, si lo so non si finisce mai ma da una situazione di grande fatica dove alla mattina per alzarsi è necessario rigirarsi giù dal letto ad ora che mi sveglio carica e riesco ad affrontare la giornata in modo migliore, per me è una grande conquista.
Per i bambini abbiamo visto dei miglioramenti nella loro malattia certo lievi ma ci sono stati.
Eccoci carichi e più felici.

Uno pranzo veloce e via a casa.

Appena rientrati abbiamo preparato le apparecchiature, mio marito ha sistemato una presa multipla per collegare il tutto




Ecco la sistemazione completa.

Mentre mio marito ed io facevamo questo lavoro i due maschietti più piccoli " bevevano l'acqua "....Si sono divertiti molto ed anche bagnati per bene.



Un caro saluto Bea e famiglia 


martedì 26 febbraio 2019

Gita: mare d'inverno




Abbiamo scelto una mattinata fresca ma soleggiata e siamo andati a fare una gita al mare .


Abbiamo usato l'auto grande anche se non eravamo tutti, perché la multipla ci ha dato un problemino e non volevamo rischiare di restare a piedi;)
Ella e Amo erano a scuola, ma la prossima volta portiamo anche loro.


Eccoci arrivati, è proprio una bella giornata,  ci copriamo bene perché il sole ancora non scalda molto e si sente l'aria fresca dell'inverno.


Siamo impazienti di correre sulla sabbia..


In superficie la sabbia è quasi tiepida.


Così ci mettiamo comodi per giocare.


Restiamo il tempo necessario per controllare tutti i passanti che portano al mare i loro cani o chi gioca con i droni( tipo aereoplanino telecomandato).
C'è un trattore che sta' lavorando,  Aronne ne è molto attratto.
È ora di fare merenda anche se ci accorgiamo che è quasi mezzogiorno.



Alla fine il bimbo ha mangiato quasi metà toast da solo!!!


Non tutto è andato bene. Ago,in questa foto, si sta' riprendendo . Forse l'emozione,chissà.
Comunque ha fatto in tempo a stare un po' sulla sabbia e vedere il mare.
Qui una coccola con il papà.


Prima di rientrare abbiamo voluto fare una passeggiata sul pontile.
È percorribile a piedi in bici e con i passeggini.
C'è molta gente ma è normale visto la bella giornata.


Avevo portato un barattolo da riempire di sabbia per giocarci a casa, Aronnino mi aiuta a riempirlo.



Non si vede ma ha in mano il barattolo da portare al papà che lo carichi in auto.


Per strada abbiamo visto un bel gregge di pecore...Ci ricordano la nostra amica 'pecoraia', della montagna.
Aspettiamo che faccia più caldino è sicuramente torneremo a salutarla.


Un caro saluto dal mare.
Ciao Bea e famiglia 

domenica 24 febbraio 2019

Semplici maschere di carnevale


Ci piace colorare è a me piace disegnare


Ecco le nostre mascherine di carnevale. 
Ho preparato l'attività direttamente alla mattina,  faccio quasi sempre così,  durante la notte penso e alla mattina se ho anche dormito, realizzo.
Ho copiato dei disegni da internet. Facendo un lavoro migliore si possono stampare oppure si usa un tutorial.
Con Ella e Amo abbiamo sempre usato molto i tutorial, è vero che una volta trovato il giusto tutorial,  chi è " autonomo" può semplicemente seguirli passo dopo passo.
Quindi io in velocità ho copiato dei disegni: per Agostino ho scelto Tigro, il suo personaggio preferito di cui abbiamo un pupazzo arrivatoci, come gioco di seconda mano.
Invece ad Aronne ho improvvisato un coniglio - Tappo. Non è per niente somigliante all'originale ma ci accontentiamo. 

Ad Elisa ho disegnato un Leone, con una grande criniera:


Ho incollato i disegni su un cartoncino, di recupero. Questi cartoncini vengono usati per consegnare dei documenti all'interno dell'ospedale e poi gettati. Un'amica che ci lavora li recupera prima che vengano cestinati, e  ce li regala.  Uno spreco che noi recicliamo volentieri.
 Si possono usare tutte le tecniche che si preferiscono per colorarli,  questa volta noi abbiamo usato i pennarelli.
Io scelgo in base alle energie che ho per preparare e risistemare poi ;)
Ecco i lavori completati è ritagliati da me.


Ho provato a mettere dei nastri per legarli  sul viso ed ecco chi ha voluto provarli personalmente 





Il cartoncino è resistente ma duro da indossare.
Quindi i lavoretti sono stati attaccati alla porta alla loro altezza nella speranza che vengano maneggiati almeno un altro po'.


Un caro saluto
Bea e famiglia

sabato 23 febbraio 2019

Cucito figlia Ella

Un pomeriggio creativo


Mentre io cucino le federe Ella era di sopra con me che "trafficava".
Ci siamo contese le forbici un paio di volte e alla fine le ho chiesto cosa stava facendo. 
" Sto' modificando dei pantaloni ".
Non è la prima volta che Ella crea.
La settimana scorsa, dopo un pomeriggio di creazione, è scesa con una maglietta dipinta.
Questa volta ha modificato un paio di jeans, che al papà proprio non piacevano.
Addirittura un pomeriggio l'ha portata a comprarne uno nuovo, tanto non sopporta vederla con quel modello.....
Allora lei ha comprato quelli nuovi e poi ha modificato quelli " vecchi".
Le foto sono solo a lavoro finito, vi spiego le modifiche. 



La parte colorata è stata applicata sopra al jeans. Si tratta di una vecchia maglietta che amava molto proprio per la varietà dei colori.
Di questa maglietta ha tagliato le maniche ed ha utilizzato la parte finale in cui aveva le taschine.

Poi ha stretto il fondo.
( quest' ultima modifica è molto imprecisa).
Comunque il risultato finale direi che è positivo.
Aggiungiamo che è giovane, alta e in linea, si insomma può mettersi tutto che va sempre bene ;)
Il papà ha visto le foto e ha detto :
"Belli questi lavoretti".
Non so se ha riconosciuto il modello e non so cosa dirà quando gli e li vedrà addosso.
Mi piace vedere come la creatività prenda forma lasciandola scorrere.
Un saluto a tutti 
Bea e famiglia 

venerdì 22 febbraio 2019

Cucito mamma


Ho cucito dei copri cuscini per la mia famiglia. 


Mi è stato  recapitato un copriletto ancora in buone condizioni ma si può  definire " datato".
Era un po' che pensavo a come meglio usarlo.
L'altro giorno mi è venuta un'idea. 

Premetto che la nostra babysitter è anche brava a usare la macchina da cucire. Così le ho chiesto un consiglio.
Anche la nonna ( cioè la mia mamma è brava a cucire e fare lavoretti vari , ma non andiamo molto d'accordo e se dico bianco lei non si sa come le viene spontaneo dire nero.
Così ho preferito chiedere alla babysitter. 

Per capire se il tessuto era adatto alla mia idea, le ho chiesto di chiudere gli occhi e gli è l'ho fatto sentire. 
Mi ha subito confermato che si poteva usare.
Poi guardandolo dovevamo risolvere il problema dei colori troppo accesi per il fine che si doveva adoperare.
Pensa e ripensa, la soluzione è arrivata velocemente. 
La stoffa sarebbe stata cucita al rovescio in modo che i colori sarebbero stati meno vivaci.


Ho imbastito il lavoro e prima di cucire abbiamo fatto una prova.
Dopo una piccola correzione tutto era pronto per completare il lavoro con la macchina da cucire.
Questa seconda parte ho potuto farla una domenica sera quando mio marito mi dava il cambio tenendo i bambini.
Emanuela mi ha fatto compagnia, questa volta ho cucito io e lei guardava, mi sono divertita tanto.
Cos'abbiamo realizzato?

Quattro copri cuscini, sopra ci andranno poi le federe.

Sono soddisfatta del lavoro.
Dalla prima cucitura all'ultima sono molto migliorata.
Sono pronta per un'altro lavoro utile alla mia famiglia.

Ho delle lenzuola vecchie che si possono recuperare. Così prima o poi farò anche delle vere federe.

Ho un altro copriletto da riutilizzare,cosa mi suggerisci di fare?

Un saluto a tutti 
Bea e famiglia 


giovedì 21 febbraio 2019

Carnevale 2019


Ho finito di togliere le ultime decorazioni natalizie...si lo so che avrei dovuto farlo prima!
Poi ho visto la casa, vuota e triste.
Ho aperto un cassettino dove conservavo le stelle filanti, i coriandoli,  dei cappellini che si possono usare anche nei compleanni e alcune maschere di carnevale fatte gli anni scorsi ed ho messo tutto il materiale in una cassetta.
Eccolo:


Con l'aiuto di mio marito, abbiamo addobbato la nostra casa.



Ora è molto più festosa!

Un caro saluto a tutti 
Bea



martedì 19 febbraio 2019

Guardando si impara


Aggiustiamo una gomma bucata.


Il papà al lavoro.
Diversi anni fa, mio marito ha insegnato ad Adamo come si aggiusta una gomma bucata.
Ci siamo resi conto che prima che imparasse bene ha "voluto" fare diverse prove...
Tanto che in certi periodi gli abbiamo detto che era meglio usasse le sue " sante gambe" invece  che la bicicletta, sperando comprendesse la lezione e di averne maggior cura.
Poi si capisce, è un ragazzino a cui piace sperimentare, saltare con la bici o poterci fare le acrobazie.
Comunque siamo fortunati perchè al momento non è stato necessario comprarne una di nuova ma è stato sufficiente risistemarne di usate arrivate tramite amici o conoscenti.
Il bambino è in crescita e la bici la usa per spostarsi, andare a scuola, in parrocchia o all'attività sportiva.
Se non può usarla è costretto ad andare a piedi.

Pensate che cambiare una gomma sia solo un'esperienza maschile, niente di più falso.

Anche Ella è in grado di aggiustarsi una gomma, che poi preferisca farlo fare al fratello o al papà è un'altro discorso, magari in cambio di un "turno " nello sparecchiare o altre faccende domestiche che le aggradano maggiormente.
Mi sembra doveroso specificare che io non sono in grado di farlo, conosco il procedimento ma ahimè nella pratica sono un disastro, così mi metto da parte e lascio fare a chi ha più doti di me.
Comunque la foto rappresenta un momento di lavoro mentre Aronne giocava in giardino.
Sono sicura che vedere il papà trafficare con gli attrezzi faccia venire voglia di provare.
Certo a due anni non si può pretendere niente ma "guardando si impara" e quando sarà il momento sono sicura che sarà felice di mettere in pratica quando appreso guardando, almeno così è stato per Ella ed Amo.

Il procedimento per aggiustare una gomma a casa nostra è questo:

-assicurarsi che sia veramente bucata, cioè rigonfiandola ed aspettando che si sgonfi ( e sperare che non lo sia veramente cit. Ella)
- se è bucata ed è quella dietro, si toglie il copertone solo da un lato giusto per estrarre la camera d'aria, poi rigonfiare la camera d'aria e la si immerge nell'acqua per cercare le "bolle" cioè il buco.
-una volta individuato il buco, si asciuga, si gratta la parte interessata con un pò di carta vetrata.
-si mette il mastice sopra al buco e poco intorno, si forma un cerchio o un rettangolo attorno al buco a seconda della grandezza della toppa che si ha.
-il mastice va messo anche nella toppa.
-aspetti 5 minuti che si asciughi il mastice e Poi lo si attacca alla camera d'aria.
-si aspetta 5 minuti che il mastice sia asciutto e solo allora attacca altrimenti scivola e non funziona.
-quindi si preme bene e si aspettano altri 5 minuti.
- prima di reinserire la camera d'aria nella gomma, si prova a rigonfiarla per assicurarsi che il problema sia risolto e non ce ne siano altri.
-se è tutto a posto si ricompone il tutto.
- il mastice e le toppe si trovano in ferramenta, vendono il kit completo in una scatoletta.

BUONA PEDALATA

Un caro saluto
Bea e famiglia.

domenica 17 febbraio 2019

14 anni di Elisa Auguri!!!!

Tanti auguri di buon compleanno!!!



Abbiamo festeggiato il compleanno della nostra amata Elisa.
Per l'occasione abbiamo iniziato un paio di giorni prima a cantare la canzoncina degli auguri di compleanno.
Ogni volta che si cantava la canzone, Elisa era tutta contenta. Che felicità vederla ridere, gioire. Quando succede le si illuminano gli occhi e sembra che parli. Sono momenti preziosi, il mio cuore batte più in fretta come se temesse di perdere un suo sorriso e non riuscire a registrarlo.
Elisa è nata a termine, pesava 4,120kg.
Una bella bimba.
Il parto per me è stato traumatico ed il post parto ancora peggio.
Ricordo che avevo dei dolori fortissimi alla schiena e non mi davano nulla per sopportarli.
Mio marito è andato di corsa in farmacia a comprare delle tachipirine..... purtroppo questo ricordo mi torna in mente perché finché avevo tanto male la bimba era prima al nido e successivamente in stanza con me nella culla. Non avevo la forza di tenermela vicina, non mi sentivo protetta in quel momento è questo è stato il mio sentire per lungo tempo. Sono sicura che tutto ciò abbia influito su molte altre cose relative anche alla sua malattia.
Penso di avere questo triste ricordo per stare più vicino a lei che di situazioni di dolore e di brutti ricordi ne ha tantissimi eppure sorride,gioisce. Devo dire che mi stupisce sempre. Ha compiuto 14 anni è grande e piccola allo stesso tempo, ha bisogno di essere protetta ed accudita possibilmente con tanto amore.

Ieri abbiamo festeggiato assieme ai nostri amici dell'Emilia Romagna.
Non sono potuti venire tutti. Chi non c'era l'abbiamo sentito vicino.
Sono passati i nonni e delle amiche carissime, abbiamo mangiato il dolce e spento le candeline.
Le sono stati fatti tanti bei regali e dei palloncini hanno colorato la giornata .



Il cartellone è stato fatto dalla sorella Ella.
Tutti abbiamo cercato di festeggiarla ed Elisa ne ha gioito molto.
Oggi andiamo a casa dei nonni e continuiamo la festa.

Un saluto a tutti
Bea e famiglia

giovedì 14 febbraio 2019

Ella e la scuola superiore



La nostra ragazza




Quest'anno farà 16 anni.
Posso dire che sono felicissima di avere due figlie femmine.
Quand'è nata, essendo la prima non lo capivo così bene, forse perchè il rapporto con la mia mamma è sempre stato " difficile".
Solo il tempo mi ha fatto comprendere che avere una figlia femmina, per il breve tempo che si passa in questa terra, è un dono preziosissimo.
Posso dire che sono fortunatissima, il rapporto che abbiamo con Ella è per me speciale.
Posso dirmi di non essere una mamma invadente, quando torna da scuola la prima domanda è: " Come stai?"
Qualche volta mi ricordo e le chiedo com'è andata a scuola più che altro in occasione di compiti in classe o interrogazioni.
Quello che mi interessa è assicurarmi che mi parli quando ne ha bisogno.
Il post parla della scuola e cerco di non andare fuori tema.
Ella ha completato la scuola media con l'educazione parentale, facendo l'esame di terza media  con anche le prove invalsi, assieme agli altri alunni.
Dell'esame cercherò di parlarne in maniera più specifica.
In quest'occasione voglio raccontarvi com'è stato il passaggio dall'educazione parentale alla scuola statale superiore.

Mi dispiace ma il salto non è stato facile.
Ella ha avuto il sostegno della sua amica Margherita ed è stato fondamentale!

A differenza di Adamo il problema non era di stare seduti per lungo tempo al banco, ne le nuove materie o l'ambiente e l'andare in autonomia.
I problemi principali sono stati, l'essere accettata.
Lo voglio dire senza tanti giri di parole, sperando di essere d'aiuto ad altri ragazzi.
Nei primi giorni di scuola, i ragazzi si raccontano da dove arrivano, cosa gli piace e tanto altro.
Ma nel nostro caso è proprio qui che voglio soffermarmi: da dove arrivi.
Ella ingenuamente e molto fiduciosa, ha raccontato di aver fatto la scuola media privatamente a casa.
Cos'è successo poi.
Apparentemente nulla, concretamente è stata ISOLATA.
Nella classe era presente una ragazzina con cui aveva fatto le elementari, e un'altra ragazzina che ha fatto un'esperienza per molti anni di missione.(Precisamente i genitori lavoravano per delle associazioni missionarie ed hanno abitato all'estero per molti anni, per rientrare in italia definitivamente con la fine delle elementari della ragazzina).Durante gli anni in cui viaggiavano, nei ritorni in italia per varie occasioni, i bambini,questa ragazzina ed il fratello, venivano sempre a casa nostra. Li abbiamo sempre accolti a braccia aperte. Purtroppo ci siamo resi conto di essere stati usati tanto che durante la scuola media non si sono più fatti vedere.
Ho parlato con la mamma, perchè mi era chiaro che non comprendessero la nostra scelta. Mi ha stupito, visto che venivano da un'esperienza molto particolare. Sono sempre stata convinta che girare il mondo, vedere altre culture e viverci ti apre la mente, solo che loro hanno vissuto all'estero ma le scuole che hanno fatto frequentare ai loro figli erano private quindi poco niente differenti dalla nostra realtà.
Comunque sono scelte e alla fine non hanno capito la nostra, anzi l'anno giudicata negativamente.
Di conseguenza arrivate alle superiori si sono trovate in classe assieme.
Non vi dico il dispiacere di Ella e quanto "lavoro" abbiamo dovuto fare per rassicurarla e accompagnarla in questa prova.
Entrambe vanno in bicicletta ma se i primi giorni hanno provato a trovarsi per fare la strada assieme ora ognuna parte e torna per conto proprio, eppure abitano vicine!
In classe hanno un rapporto apparentemente di cortesia poi di fatto Ella è stata isolata dal resto delle ragazzine.
Questa situazione è durata quasi tutto il primo quadrimestre cioè fin quasi prima di Natale. Per un periodo di circa due mesi è rimasta con una ragazzina con la madre italiana e il padre cinese ma poi questa l'ha piantata in asso senza dirle nulla, da un giorno all'altro dopo essere venuta anche a casa nostra e tutt'oggi finge che non sia successo nulla.
Poi è successo che c'era un'altra ragazzina che veniva messa da parte. Quest'altra ragazzina è di origini Cinesi, il papà italiano e la mamma cinese.
Bè è successo un "miracolo" stavano assieme alla merenda, poi si sono conosciute e da lì a breve è nata un'amicizia Vera.
Se all'inizio dell'anno dicevo a mia figlia che è rarissimo trovare degli amici all'interno della propria classe, poi è capitato e questo le ha cambiato la vita.
Penso che non avesse incontrato questa ragazzina probabilmente avrebbe cambiato scuola.
Non è vero che bisogna adattarsi, se al lavoro ti trovi male con i colleghi è giusto cambiare perchè si rischia di ammalarsi e sono convinta che non ne valga la pena.
Lo stesso vale per i compagni di scuola.
Lo vediamo tutti i giorni sui giornali cosa possono fare delle amicizia sbagliate.

Attualmente si trova sempre molto bene con questa ragazzina, si trovano durante l'anno spesso per fare i compiti assieme ed anche durante l'estate.
Hanno fatto un campo scuola invernale assieme ed è capitato che andassero assieme in centro città.

Con gli insegnanti è andata meglio, anche se in prima liceo la proff. di italiano pretendeva molto da Ella proprio perchè era ben preparata, le chiedeva più degli altri compagni. Ma lo ritengo normale, tutti gli insegnanti possono avere delle preferenze o delle antipatie oppure pretendere di più.
Per concludere, posso dire che l'apprendimento che si fa a scuola per la nostra esperienza è minore di quello che facevamo a casa, per molte materie vive di rendita. Ad esempio quest'anno in italiano studiano i Promessi Sposi, che Ella ha letto alle medie per intero e da sola. Ora il libro viene letto a scuola dall'insegnante perchè secondo lei com'è scritto è difficile, vengono presi alcuni brani di alcuni capitoli, devo dire che è difficile studiarne la contemporaneità ed anche solo i concetti generali.
Il rapporto con gli insegnanti è buono  nel complesso siamo contenti ed Ella è soddisfatta dell'esperienza che stà facendo.

Un caro saluto
Bea

Lettura

Leggiamo


Sono riuscita a fargli una foto senza che se ne accorgesse.

È bello vedere un bimbo che guarda un libretto accanto a sua sorella.

Un caro saluto a tutti 
Bea e famiglia