mercoledì 29 giugno 2022

La barca di San Pietro e...


Che dire, oggi è anche il nostro anniversario di matrimonio.
Sono passati 20 anni !!!
Quante prove, quanta fatica.
Posso dire in tutta sincerità che come coppia siamo sempre stati nella fatica.
Non c'è stato tempo ne le energie per curare la coppia.
Fin dall'inizio e ancora adesso siamo nella fatica. Con gli anni abbiamo cercato di farci aiutare da molte figure specializzate ma alla fine i problemi se vuoi risolverli devi lavorare su te stesso-a.
Abbiamo scelto di stare assieme perché gestire la nostra impegnativa famiglia è più semplice. 
Continuo a lavorare su di me per imparare ad Amare in maniera incondizionata. Cammino lentamente verso questa consapevolezza cercando di rialzarmi in fretta ogni volta che cado.

Faccio lo stesso augurio anche a te. Il problema non è mai fuori è sempre dentro.
Ti auguro tanto Amore incondizionato.


Prepariamo la barca di San Pietro
Acqua in un contenitore trasparente
Il bianco d'uovo. L'albume  ;).


Posizioniamo la caraffa sotto un alberello di kiwi, va benissimo in mezzo all'erba oppure su una finestra.
Le gocce di rugiada della notte formeranno la barca.

Con i fratelli più grandi creiamo l'attesa

Che dire, non si vede niente. Pazienza 
C'è il motivo, probabilmente un piccolo bimbo ha voluto sentire con le mani le vele della barca e con un cucchiaino cercare di tirarla fuori. Ah ah ah

Questa è il risultato che speravo di raggiungere, sarà per il prossimo anno.
Un caro saluto 
Bea

mercoledì 22 giugno 2022

Momenti di vita quotidiana


C'è un bel caldo ma in costume si possono fare un pochino di esercizi.

Abbiamo raccolto i piselli dal nostro orto che negli ultimi anni ci sta dando molte soddisfazioni 

Queste è il secondo giorno, dovevamo finire di sgranare gli ultimi piselli, alla mattina Aronne si è messo subito al lavoro.
Non ti preoccupare non è sfruttamento minorile, il secondo giorno era più stanco e dopo poco è corso a giocare nel salterino. ;)

Aronne, assieme ad Ella sono i fotografi della famiglia . Qui ha immortalati me ed Agostino mentre mi aiuta.

Elisa era molto stanca e vicino alla mamma ha fatto un comodo riposino.

I giochi di prima mattina sono spesso molto creativi.
Aronne ha predo le carte da "uno" e le ha preparate per fare una partita con me.
Le regole sono sempre diverse, cerca sempre di vincere ah ah
Uso queste occasioni per giocare con i colori, i numeri, le forme, il rispettare i turni e chi più ne ha più ne metta.

Chi si è nascosto dentro la scatola?

Eccolo qua.Aronne!!!
Adamo qualche volta gioca con il fratellino che stravede per il fratello maggiore. 

Una costruzione con sorpresa, per l'arrivo della nonna.
Qui Aronne stava giocando con le costruzioni. Si sarà rotta almeno quattro volte ma dato che voleva fare una sorpresa alla nonna la ricostruiva sempre. 
La sorpresa è un biglietto che ha fatto scrivere a me ed abbiamo nascosto all'interno della fortezza.


C'era ancora freschetto qualche settimana fa e ad un tratto la nostra gatta è andata a scaldare Elisa.
Gli animali sono veramente meravigliosi.

Giochiamo a farci " ramenare" dal papà. 
Di solito io non guardo, giusto per non fare la solita rompi e preferisco lasciarli giocare in santa pace.

Questa mattina abbiamo ripreso in mano l'attività degli adesivi.
Con il passare del tempo mi sono accorta dei molti miglioramenti che Aronne ha fatto.
In questa agendina abbiamo attaccato adesivi differenti
principalmente sono animali,  altri adesivi hanno i personaggi del cartone del corpo umano, ultimo arrivo quando ha perso un dentino, la formichina oppure era la fatina dei denti oppure non si sa chi, gli sono arrivati tanti begli adesivi sui cavalli.
Dopo averne attaccati alcuni si è messo a sfogliare il libretto mostrandomi quelli che preferiva.
Vedendo il lavoro fatto negli anni ho visto un bel sorriso apparire sul suo visino.

Piccole attività che ci fanno crescere.
Buona giornata 
Bea

mercoledì 15 giugno 2022

Un cartellone e tre cassette di fagioli


Prosegue la rubrica di Ella ed oggi ti racconterò una nuova pagina del mio Diario virtuale.

L'ho scritto più di un anno fa e rileggendola ho pensato fosse perfetta da condividere con te, buona lettura.


Da tanti anni, ormai 5, ho un cartellone appeso sopra alla mia cassettiera.

L'ho fatto in terza media, quando ero in homeschooling ma ancora oggi esprime dei punti saldi che voglio avere nella mia vita. 

Quando questo pensiero mi è comparso nella mente, mi sono stupita.Non so ancora adesso come descriverlo.

Quel piccolo cartellone con delle pagine di giornale attaccate sopra e una frase che dice: " il tempo fa la passione" ;era diventato come un soprammobile, un piccolo tassello della mia vita, qualcosa di normale che vedevo sempre. 

E invece eccomi qui a rifletterci nuovamente sopra. 

Effettivamente non ho le idee chiare, non ancora. Non sono sicura di cosa voglio studiare all'università.( ho un'amica che dalle elementari sa che vuole studiare moda a Milano, ecco non sono questo genere di persona).

Questa cosa spesso mi mette un po' di agitazione, una leggera ansia e paura, potrei dire che è tutto questo messo insieme.

Ciò mi aveva un po' demoralizzato, guardo in internet, cerco ma non sono convinta quindi mi fermo.

Guardare questo cartellone mi ha fatto capire che anche se adesso non mi è tutto chiaro non vuol dire che io abbia perso il senso della vita perchè ho degli altri capisaldi che non si possono mettere in dubbio come il fatto che in futuro voglio avere un lavoro, una famiglia, una casa col giardino e per un po' so che non voglio avere gatti dato che mi bastano quelli che ho ora.

Sono certezze generali, ampie e che si possono spostare nella linea del tempo della mia vita, ma non si possono cancellare. Sono una parte di me e sicuramente lo diverrànno anche la decisione che prenderò per il mio futuro.

L'importante adesso è concentrarsi sul "qui e ora" senza perdersi nei "se" e nei "ma".

Questa perla di saggezza sentita e risentita, un paio di sere fa è entrata in me mentre sgranavo fagioli a tavola insieme a tutta la mia famiglia.


Erano 3 cassette piene di fagioli bianchi e rossi(nel dubbio possiamo definirli striati o multicolori) ma ci siamo divertiti molto rendendo quell'ora estremamente piacevole.



Dipende tutto da noi, possiamo rendere le cose difficili e pesanti (potremmo puntare tutto sul fatto che era sera ed erano ben 3 cassette di fagioli) oppure decidere di goderci il momento.

C'eravamo io, mio ​​​​​​​​​​​​​​fratello Adamo, i miei genitori e mio fratello più piccolo, Aronnino, mentre gli altri due miei fratelli ,Isa e Ago, giocavano sul tappeto. Il più piccolo è quello che si è probabilmente divertito di più.

E già, da quando sono piccini che bisogna aiutarli a rendere le cose piacevoli.

Abbiamo vissuto il momento e il cartellone mi ha fatto capire che il mio futuro rimane lì, qualsiasi scelta io faccia, l'importante è viverla al meglio.

Vivere le cose con ansia non va mai bene.

Ognuno ha i suoi metodi, i suoi tempi e la sua strada da percorrere.

Questo può valere per la scuola ma anche per il lavoro, il cibo da preparare o la casa da comprare. Non c'è giusto o sbagliato. Esiste solo la scelta migliore per te in quel momento.

Guardavo un video qualche giorno fa che parlava proprio delle scelte:

  https://www.youtube.com/watch?v=8s_OwNRgW04

Dice che le scelte prese hanno portato a formare la persona che si è ora.                        

Ogni decisione è la migliore per te in quel momento.

Proprio grazie alle scelte, saremo in grado di migliorarci, capire ancora di più cosa è meglio per noi proprio perchè siamo cambiati. Ad esempio io non sono più la stessa persona che ero anni fa perchè sono maturata, e continuo a cambiare, si può dire che è una crescita continua che dura una vita intera.

Ella




mercoledì 8 giugno 2022

Cipi'


Ciao 
Io sono Cipi', un piccolo di merlo, anzi una piccola perchè sono marrone e i maschi sono tutti neri.
Il nome sarebbe di un passerino della storia di Mario Lodi, ma tanto anche se mi chiamano con questo nome o un altro non rispondo.
Da grande se fischi io imparo a riconoscere il suono e a modo mio rispondo.
La mamma sta provando e rispondo sempre quand'è ora di mangiare.
Mi piacciono le coccole, non tanto le carezze quanto la presenza ed essere ascoltata.


Una mattina di maggio mi hanno trovata per terra ancora ricoperta di piumini bianchi. Non so volare e nemmeno mangiare da sola.
La sera prima c'è stato un temporale o forse era un gattaccio che ha attaccato il mio nido, mio fratello era poco distante da me ma non ce l'ha fatta a superare la notte.
Io ho cinguettato forte forte e ad un tratto la mia nuova mamma mi ha visto e subito è corsa a prendere una pezza per raccogliermi.( E' un pò schizzinosa penso ma fa quel che può).
Provano a mettermi in una scatola, hanno fatto tanti buchini per farmi respirare e principalmente tenermi al sicuro da due grandi felini, penso siano una pantera e un ghepardo sono enormi.
( si tratta di due gattine, una tutta nera, la pantera, e l'atra maculata, il ghepardo. Sembra impossibile ma le gatte hanno capito perchè stanno molto meno in casa).


Il mio nido non c'è più, questa famiglia mi ha adottato e cerca di fare il possibile per farmi stare bene.
Mangio vermi ma mi accontento anche di macinato. 
Voglio essere imboccata e bevo con un contagocce. 
Mangio praticamente ogni ora e poi faccio i miei bisogni. Fin tanto che non volo va anche bene, ma quando inizio a volare sarà un problema, per la mia nuova famiglia.


In braccio alla mamma


Questo ragazzo ci sa fare mi piace, è il mio fratello maggiore.


Cos'è questo cip cip


Il gatto mi vuole conoscere, io preferisco stargli distante.
Grazie per questo nido confortevole, e grazie di prendervi cura di me.


In braccio, ops in mano al papà mi sento al sicuro. Il mondo da quassù è tutto uno spettacolo.


Mamma mamma voglio starti vicino vicino
( la mamma, l'ho detto, è schizzinosa si è messa un asciugamano perchè le dà fastidio quando faccio i miei bisogni. Io faccio finta di niente ih ih )


Anch'io voglio dipingere, insegnami come si fa 


Ma quante zampe ho?
Tranquilli quando dormo ne nascondo una.


Mamma ti faccio compagnia mentre prepari il pranzo. Ti stò tra i piedi, tu fai solo attenzione a non pestarmi.


E tu chi sei bell'uccellino?!!
Sparisci gatto, non mi piaci proprio....


Ecco che la nostra merla va a salutare Elisa. Probabilmente si sente più al sicuro, dal gatto, sulle sue spalle...chissà. 

Quest'avventura al momento prosegue e la merla cresce regalandoci tante emozioni. Si prende cura di tutti noi con tanto amore e noi cerchiamo di fare lo stesso.
La vita è proprio un miracolo.
Il resto della storia un'altra volta. 
Ciao

PS:
Se vuoi condividere con noi una tua esperienza, scrivici!

mercoledì 1 giugno 2022

Le scelte

 Rubrica di ella

Ciao!

sono Ella, la figlia più grande di Bea. 

Ormai manca poco alla fine della scuola, precisamente 6 giorni scolastici.(NON VEDO L'ORA DI FINIRE)




Volevo concentrare questo post su un progetto, che condivido qua sotto, che la mia professoressa di italiano, il mio amore, mi ha proposto ancora a ottobre 2021. 

Ogni componente della mia classe avrebbe tenuto una specie di diario in un sito specifico ( lei è una persona molto tecnologica nonostante i suoi ormai 60 anni) dove avremmo potuto scrivere ciò che volevamo. Questo progetto è stato fatto in vista di una possibile maturità con un semplice " maxi orale", (Magari fosse rimasto così anche quest'anno accipicchia!) ,in tal caso sarebbe potuto esserci stato utile per vedere come saremmo cambiati in un anno.

Ho deciso di improntare il mio "diario" sulla questione : "università e futuro". 

Qui sotto vi riporto il mio primo esperimento, la mia prima pagina di questo strambo quadernino digitale visibile, tra l'altro, dalla prof.

Ho deciso di lasciar perdere la facciata che noi studenti spesso costruiamo dicendo:... stiamo decidendo, siamo pieni di idee, non vediamo l'ora di cominciare l'università. Non sempre infatti è così. 
Ci sono delle volte in cui non sei sicura neppure che il pranzo cucinato sia venuto bene, devi PROVARLO per capirlo!
Naturalmente ci sono delle persone che hanno già deciso e hanno trovato la loro strada, altre che non vedono l'ora di iniziare l'università. 
Io sono più per: "non vedo l'ora di finire le superiori e la maturità.
Questo è certo!
Per il resto sto ancora cercando delle risposte.




                                                                                                                                          19/09/2021

Come potrei descrivermi se qualcuno che non mi conosce me lo chiedesse?

Ormai sono all'ultimo anno, per quanto ci sia l'università che ancora mi separa dalla vita degli  'adulti', posso considerarmi più verso il mondo del lavoro che da quello dei bambini.

E se nei miei diciotto anni di vita non avessi fatto niente che mi possa poi rendere una persona capace di spiccare fra gli altri? di avere qualcosa che mi possa contraddistinguere come Emanuela?

Giustamente quando ho finito le scuole elementari tutti mi hanno chiesto che seconda lingua avrei studiato alle medie. Per logica avevo escluso tedesco perchè mi era sempre stato detto essere molto complicato e il suono non mi ispirava. Lo spagnolo lo consideravo quasi inutile perchè molto simile all'italiano. L'unica era il francese che fortunatamente aveva un suono che trovavo particolarmente gradevole. 

Finite le medie mi hanno chiesto tutti, parenti o amici che fossero (i fatti loro non potevano farseli evidentemente!), che scuola avrei scelto. Anche in quella situazione sono andata ad esclusione, i professionali e i tecnici li ho un po' tralasciati perchè pensavo, visto che tutti mi dicevano così, che fossero poco rinomati e che non mi avrebbero dato una cultura adeguata per il mio futuro. La scelta rimaneva comunque ampia ma togliendo l'ambito matematico, perchè sempre poco apprezzato da me, e l'ambito classico perchè lo trovavo troppo incentrato nel passato sono andata a vedere l'indirizzo scienze umane. Questo poi l'ho scartato confrontandolo con la comodità di avere un liceo vicino a casa che mi avrebbe potuto dare un grande sbocco nel mondo lavorativo del futuro grazie al cinese, continuare lo studio del francese che avevo imparato ad apprezzare tanto e potendoci arrivare comodamente in bici o addirittura a piedi. ( questo solo per i più avventurosi)

( specifico che non c'è nessun intento denigratorio riferito a scuole o lingue. )


Uno pensa che dopo essere stato abituato a vivere una vita di scelte, dalle più importanti come quelle elencate qui sopra alle più insignificanti come la decisione del colore dello smalto da mettere per una festa,  non dovrebbe avere difficoltà a prenderne un'altra. 

E invece eccomi di nuovo qui. E se non prendessi la decisione giusta? E se quella specifica università non fosse adatta a me? E se poi mollassi perchè troppo distante da ciò che voglio e finissi per perdere tempo e ritrovarmi a trent'anni con niente di più di un diploma delle superiori e nessuna esperienza nel curriculum che mi convinca?

Insomma qui stiamo parlando del mio intero futuro!



D'altra parte mi rispondo che l'università non è tutto, che potrei comunque cambiare e non succederebbe niente anche se perdessi un anno. Anche questo è vero. 

Diciamo quindi che sono piena di dubbi. Visto che in questo momento ho ancora un po' di tempo vorrei propormi un esperimento o meglio una "sfida".

Potrei paragonarmi al vaso di Pandora che è stracolmo ma non ne è ancora uscito niente. Diciamo che i miei dubbi, paure e desideri sono tutti racchiusi dalla terracotta. All'esterno invece ci sono le mie risposte. In pratica se il materiale che compone ciò che sta all'interno del vaso uscisse fuori pian piano riuscirei a risolvere tutto. Infatti quello che c'è dentro non starebbe più al buio bensì alla luce e all'aria, quindi si rinfrescherebbe per bene ( c'è il detto: vai a rinfrescarti le idee di modo da capire cosa fare).

In conclusione ho a disposizione un anno scolastico per trovare quel qualcosa che mi permetta di aprire il vaso e poi risolvere tutti i miei dilemmi. Devo trovare cosa possa interessarmi veramente. 

Non dico di non avere delle preferenze. Materie come letteratura, francese, le culture straniere, il cibo e la cucina , i lavori creativi  sono tutte cose che adoro fare. Ma concretamente non sono sicura di avere un interesse così profondo per queste cose da volerle portare avanti per tanto tanto tempo.

Seguo un canale you tube che tratta il minimalismo e crescita personale che ha scatenato in me, oltre all'ormai imminente maturità, tutti questi dubbi ma anche desideri di conoscere cosa voglio realmente fare. Si chiama 'spaziogrigio' . ultimamente è uscita una sua newsletter in cui spiega come fare per creare un canale o un blog trattando qualcosa che interessi la persona che lo fa. E anche lei ha detto che bisogna partire da ciò che veramente interessa a noi.

Quindi ogni cosa che posso trovare interessante e credo possa essere utile a caratterizzarmi e stimolarmi sarà la benvenuta!



Mi fa strano che il mio inconscio sappia già cosa sarei portata o cosa vorrei fare nel mio futuro. Tutto il mio corpo dai vestiti, al taglio di capelli, al trucco, alle movenze mi descrive ma io non mi vedo. Lo stesso è per la mia scelta futura: è qualcosa di radicato nel mio profondo ma non lo riesco ancora a capire. 

Ogni tanto vorrei semplicemente essere un nativo americano d'America e correre nelle praterie mentre parlo telepaticamente con gli altri membri del clan e vivo a pieno contatto con nonna terra e madre natura.

evidentemente non doveva andare così...

Beh Leopardi pensava che dopo la morte ci fosse il nulla e che dovessimo vivere per noi stessi mostrandoci per come siamo. Ebbene voglio farlo anche io! 

Forza Emanuela! Io ed io andiamo a cercare la nostra strada nel mondo.


 

In conclusione spero che ciò che ho scritto possa essere d'aiuto non solo a chi come me sta finendo la 5 superiore ma possa essere ampliato a qualsiasi ambito ed età. 
Ogni giorno scegliamo!

Ella