giovedì 30 maggio 2019

Lapbook : organi di senso 8


Questo lapbook è così composto.
Partiamo con una mappa generale
Aggiungiamo che gli organi di senso fanno parte del sistema nervoso


passiamo ai 5 sensi: Vista, gusto, udito, olfatto, tatto
Iniziando con la vista
Abbiamo sottolineato: .. le terminazioni nervose della retina traducono l'immaginw a fuoco in uno schema d'impulsi elettrici inviati al cervello.
Gli organi di senso a Dx: 1 raccolgono informazioni dal mondo esterno , memorizza e in base ad esse decide ed ordina al corpo come comportarsi.
2 le consegnano ai nervi sensitivi
3 le trasmettono al midollo spinale
4 di qui all'encefalo
il Cervello le interpreta e
- dà un significato
- valuta
- confronta


studiamo com'è fatto l'occhio
1 cornea 2 sclera 3 iride 4 pupilla 5 cristallino 6 retina 7 recettori visivi 8 nervo ottico


e la vista.

Il gusto e l'olfatto 


Un gusto squisito
un fiuto da segugio

il tatto


Scheletrino che fa proprio una " furbata " nel prendere in mano un cactus :)

in particolare conosciamo l'epidermide


L'udito


com'è fatto l'orecchio
Orecchio esterno: convoglia le onde nel condotto uditivo, fanno vibrare il timpano ( una membrana alla fine del condotto)
Orecchio medio: il timpano vibrando aziona il martello, che percuote l'incudine, questo a sua volta muove la stoffa
Canali semicircolari: responsabili dell'equilibrio
Orecchio interno: organo delicatissimo chiamato chiocciola, si trovano i ricettori acustici, essi trasformano le vibrazioni in impulso nervoso, va al nervo acustico e passa all'encefalo.


La trasformazione onda-suono avviene nell'orecchio, grazie al nervo acustico e all'encefalo ( quest'ultimo distingue, memorizza e riconosce i suoni).

iniziamo con la bocca e parliamo di denti


bastasse lavarsi i denti per non avere carie...!?!?!?


la struttura del dente


Le carie, a cosa servono i denti?I denti sono vivi

Vorrei fare una parentesi per chi volesse approfondire maggiormente l'argomento.
Personalmente ho letto un libro e degli articoli sulla Dentosofia.
Abbiamo scelto il nostro dentista in base allo studio e alla preparazione che ha sulla  dentosofia.
Con Adamo questa sepcifica all'ora non l'ho affrontata anche se in casa se ne parla per prendere maggiore consapevolezza.

Spero vi sia piaciuto e possa esservi di aiuto.

grazie 

BeaEllaAmo











lunedì 27 maggio 2019

Aglio orsino



Quest'anno, siamo stati alla festa dell'associazione LAIF in provincia di Venezia. In quell'occasione abbiamo mangiato nella trattoria dove si svolgeva l'incontro e la cuoca ha preparato una pasta al pesto di aglio Orsino.
 Siamo rimasti molto colpiti da questa pietanza che ci è particolarmente piaciuta. Dopo qualche tempo un'amica homeschooler, Isabella, mi ha inviato una foto in cui si vedeva una distesa di erba che era aglio Orsino. Mi ha detto che andava a raccoglierlo in una zona di montagna in cui l'aria è particolarmente pulita e nel terreno sottostante ci sono delle falde acquifere importanti tanto che l'aglio Orsino è caratterizzato per le molteplici proprietà curative.


Le proprietà dell’aglio orsino
Le popolazioni dei paesi nordici lo utilizzano in diverse preparazioni officinali per le sue proprietà benefiche indicate per tutto l’organismo.
Bulbo, foglie, fiori e frutti possono essere utilizzati per infusi, frittate, maschere di bellezza, minestre ecc.
Alla spiccata azione antibiotica (molto più efficace rispetto a quella dell’aglio tradizionale) si accompagna la capacità, testate e verificata, dell’aglio orsino di abbassare il colesterolo cattivo presente nel sangue.
Inoltre, svolge una potente azione purificante, antimicotica e antifungina ed è in grado di ridurre la presenza di metalli pesanti nel sangue.



Con questa nuova amica ci siamo scambiate parecchie informazioni su questo aglio Orsino.
Subito mi è venuto in mente l'utilizzo come antibiotico naturale a quel punto è intervenuto mio marito perché mi ha detto:' se l'aglio Orsino ha tante proprietà dobbiamo andarlo a prendere'.
Così Isabella mi ha procurato direttamente dalla montagna l'aglio Orsino e noi siamo partiti da casa e ce lo siamo andati a prendere. 
Ci ha raccolto anche i bulbi, abbiamo deciso di piantarli nella casa in montagna perché deve essere un luogo in cui l'aria è pulita. In montagna, dove andiamo noi, praticamente non c'è nessuno e l'aria è pulita ( crediamo), così abbiamo piantato l'aglio Orsino e ora speriamo che si moltiplichi in fretta e ci permetta di fare buoni raccolti negli anni futuri.
 Oltre ad alcuni bulbi che ci ha regalato la mia amica, c'erano le foglie e i fiori che abbiamo utilizzato per fare l'alcolatura di aglio.

 Vi metto il link qui sotto:









Negli anni passati siamo stati costretti a cercare cure alternative anche come antibiotici perché nelle situazioni difficili dovevano ricorrere all'utilizzo di farmaci molto forti così dovevamo nel quotidiano utilizzare il meno possibile altri farmaci per evitare che l'organismo ne fosse assuefatto nel momento del bisogno.
 Se l'organismo non è in equilibrio è facile che con poco si ammali e noi (e i nostri bambini),vivevamo situazioni di grande disequilibrio dovuti alla malattia.
Dovevamo in tutte le maniere ritrovare un vivere sano.
Abbiamo lavorato molto con l'alimentazione poi con il vivere più semplicemente e serenamente possibile. Infine abbiamo anche lavorato con le cure più possibili naturali certo ripeto che nel momento di necessità eravamo costretti a utilizzare dei farmaci molto forti esattamente non noi ma direttamente i medici dell'ospedale. 
Questa situazione con gli anni è cambiata, è migliorata.
Attualmente non è  più necessario che in casi di malattia corriamo all'ospedale e ovviamente tutto ciò ha cambiato è migliorato la nostra qualità di vita. Però dobbiamo sempre stare molto attenti a come utilizziamo i farmaci affinché l'organismo delle nostre creature non venga sovraccaricato e resti sempre in equilibrio perché nel momento in cui ci fosse bisogno l'utilizzo di farmaci più forti sia efficace, cioè possa avere un effetto immediato.
Abbiamo dovuto cercare anche gli antibiotici più efficaci ma nello stesso tempo più 'leggeri' .
Abbiamo provato l'argento colloidale:

Argento colloidale: un antibiotico naturale
Quando non esistevano ancora gli antibiotici, l’argento era utilizzato per combattere i batteri ma anche virus, parassiti e funghi, in sostanza ogni genere di microrganismo potenzialmente pericoloso per il nostro organismo. Questa è sicuramente la caratteristica per cui questo rimedio naturale è particolarmente utilizzato e apprezzato.
Basta un dosaggio molto basso per combattere i microrganismi, l'importante è lasciare agire l’argento colloidale per qualche minuto, il tempo sufficiente per distruggere gli agenti infettivi. Utile quindi in caso di infezioni alla pelle, alle orecchie, agli occhi oppure nel trattamento del raffreddore.
Chi lo utilizza per via interna (sotto forma di gocce o in confezione spray) se ne serve anche in caso di influenza, bronchite e tutte quelle patologie in cui in alternativa si userebbero dei farmaci tradizionali come appunto gli antibiotici.

 Poi abbiamo provato anche l'antibiotico naturale 'ai semi di pompelmo' che è stato molto molto efficace:
In sintesi ecco le proprietà e gli utilizzi dell'Estratto di Semi di Pompelmo GSE:
  • Disinfettante,
  • Antimicrobico,
  • Antibatterico, antivirale, antimicotico e antiparassitario,
  • Protettivo e riparatore della mucosa intestinale
  • Selettivo
  • Rapido
Possibilità di applicazione:
  • Sinusiti, raffreddori, tracheiti, bronchiti e altri disturbi dell'apparato respiratorio
  • Otiti
  • Congiuntiviti
  • Candida
  • Cistite
  • Secchezza vaginale
  • Emorroidi
  • Vermi intestinali
  • Pidocchi
  • Disturbi intestinali come stitichezza, coliti e diarrea
  • Alitosi
  • Disturbi gastrointesinali
  • Ulcere e gastriti
  • Igiene della pelle
  • Acne 
  • Herpes labiale 
  • Igiene orale

Da diversi anni abbiamo fatto un ulteriore passaggio. Abbiamo scoperto l'efficacia dell'aglio non solo nel mangiare, non solo nella cura anche della pelle, ma anche proprio come un vero antibiotico.

Tutte le sue proprietà:
  • antisettiche, in particolare nei confronti dell’intestino che aiuta a liberare da infezioni e parassiti (è anche vermicida), utile in caso di dissenteria, meteorismo e crampi addominali
  • digestive, grazie a particolari enzimi con i quali favorisce le secrezioni gastriche
  • depurative, in quanto aiuta a liberarsi dai metalli pesanti (chesi accumulano in fegato, reni e polmoni), agendo da chelante, legandosi al metallo e facilitandone l’eliminazione
  • antiossidanti, in particolare attribuite all’aglio germogliato. “Per questo l’aglio fa bene in quanto abbassa i livelli di glicemia nel sangue, contrastando il diabete, l’ipertensione e il colesterolo alto ed è alleato della salute del cuore”
  • antitumorali, grazie all’insieme delle proprietà depurative e antibatteriche viene considerato utile nel prevenire il tumore dello stomaco
  • antibiotiche, in quanto rafforza il sistema immunitario e agisce da potente battericida, utile in particolare quando la flora intestinale risulta alterata.
Prima di utilizzarlo con i nostri bambini l'abbiamo sperimentato su di noi adulti in modo tale da essere sicuri dell'effetto ed è stato una vera sorpresa.
Questo tipo di utilizzo si può fare per bocca, anche per i bambini, diluito in un po' d'acqua e anche lo utilizziamo per le orecchie o sulla pelle male l'effetto maggiore è stato come antibiotico, è stata una grande risorsa.
Quindi con l'aglio Orsino che ci ha regalato la nostra amica abbiamo preparato tre vasetti di antibiotico  per le prossime necessità. Oltre a questo ho preparato due vasetti di pesto all'aglio Orsino.
Abbiamo mangiato un risotto ed una pasta eccezionali, i fiori li abbiamo usati anche nell'insalata sono stati apprezzati da tutti grandi e piccoli devo precisare che questo aglio Orsino come gusto è molto più delicato del normale aglio e quindi possiamo dire più leggero ma nello stesso tempo più efficace vi lascio anche il riferimento di Wikipedia in cui sono riportate tutte le indicazioni di questa meravigliosa pianta :



Salutando e ringraziando in particolare Isabella, sperando di aver fatto cosa gradita a condividere questa informazione vi auguro ogni bene e tanta salute 
Ciao Beatrice



lunedì 20 maggio 2019

Lapbook: quinta elementare e terza media: la Riproduzione umana 7


Vi mostro il lavoro fatto da Ella per l'esame di terza media, e quello di Adamo per la V elementare.

Da subito pare che Ella sia " banale", posso solo giustificare il lavoro perchè svolto in un pomeriggio in quanto si era decisa proprio all'ultimo momento. Pensate che alla fine lo ha anche dimenticato a casa il giorno dell'esame. Non importa comunque l'ha fatto ed è anche andato bene.


Le informazioni sono complete, più che altro non è riuscita a fare del " movimento" ma i fiocchetti con l'inserimento di un'ulteriore pagina ci sono piaciuti molto.


Sicuramente esauriente e semplicemente esposto, posso dirvi che è strato svolto completamente da Ella.

Qui invece quello che Amo ed io abbiamo fatto


abbiamo utilizzato due cartoncini di colore differente, rosa e giallo.
Organi femminili ed organi maschili
Una nuova vita...


Anche questo lavoro come quello di Ella è un pò " piatto" 
ma le immagini sono molto esaurienti e ci toccavano il cuore ricordando Amo da piccolo.


I disegni con le didascalie colorano le pagine


Le parti intime e il sistema urinario


Scheletrino che scherza ci piace sempre tanto.

Posso dirvi con sincerità che studiare la riproduzione così, per me è stato più semplice di quanto pensassi.
Preciso che sono stata educata in maniera molto rigida ed anche un pò bigotta quandi nulla per me era scontato.

Spero vi sia piaciuto e possa esservi di aiuto.
un caro saluto 
Bea e famiglia






Intervista a LAIF

Vi ripropongo una nostra intervista fatta per l'associazione a cui ci appoggiamo LAIF e in cui crediamo.
Abbiamo raccontato qualcosa di noi spero vi possa essere utile.


 


Cominciamo da voi: vuoi raccontare brevemente delle vostre scelte in merito alla scuola e all’homeschooling?

Ben trovati e grazie per quest’occasione.
L’homeschooling l’ho conosciuto quando ancora la mia prima figlia doveva iniziare a frequentare la scuola primaria. A quel tempo mio marito non era assolutamente pronto per il salto e ci sono voluti tre anni e svariate esperienze più o meno positive, con il sistema scolastico, per passare all'educazione parentale.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha dato la forza di cambiare strada è stata quando la secondogenita Elisa, una bambina disabile, ha iniziato la prima elementare.
Le hanno dato l’operatrice che ha avuto per due anni all'asilo e ci ha proprio fatto un favore a portarla in prima elementare, poi c’era anche un’insegnante di sostegno.
Ho scoperto che le insegnanti di sostegno accettando di lavorare con bambini disabili o con difficoltà aumentano il loro punteggio in graduatoria.
Capite che permettere ciò è vergognoso. 
Perché sono così dura a riguardo dell’insegnante che aveva mia figlia? Il motivo principale è stato che ha dimostrato più volte che non era assolutamente portata per lavorare con bambini con difficoltà. Chi ne ha subite le conseguenze è stata una creatura che doveva essere protetta. Dal primo giorno di scuola la situazione è stata difficile, ha cominciato con dettare regole senza seguire o almeno conoscere le esigenze della bambina.
Da mamma ho parlato con la responsabile delle insegnanti del progetto di accoglienza della disabilità, mi ha illuso che tutto si sarebbe sistemato. Ho resistito qualche settimana, poi ho parlato con la dottoressa che ci seguiva, la neuropsichiatra infantile che è stata come sempre molto gentile ma… mi ha chiesto ancora tempo perché il passaggio dalla scuola materna alle elementari è difficile da vivere.
Siamo arrivati a Natale, hanno iniziato a creare un progetto a misura di mia figlia, con tanto di specialisti e riunioni, incontri, formazione per l’insegnante che assolutamente non era preparata e poi ancora tanto disagio.
Quando la portavo a scuola, nel momento in cui aprivo lo sportello dell’auto per farla scendere mi diceva un deciso: NO!
Certo sono una mamma ed ho il cuore tenero, questo mi è sempre stato detto.
Ma arrivati a fine febbraio la situazione era vergognosa, inoltre accompagnando la bambina in classe ho visto delle cose che non mi sono piaciute per niente. Bambini che piangevano e le insegnanti che passando banalizzavano il tutto, in alcuni casi addirittura ridicolizzavano il bimbo o la bimba.
Vi assicuro che è stata dura.
Con ciò non voglio generalizzare perché sono convinta che la differenza la facciano le singole persone sempre e comunque, indipendentemente dal contesto in cui si trovano o da chi sono circondate.

Morale ho iniziato a tenere a casa la bambina per diversi giorni fino a quando ho chiesto di ritirarla.
A questo punto ho pestato la coda a più autorità dando parecchio fastidio perché se io ritiravo la bambina la classe in cui lavorava l’insegnante di sostegno sarebbe stata scoperta. Si perché già 7 anni fa le insegnanti lavoravano per tutta la classe e se la persona era in gamba lavorava anche con il bimbo assegnatole. Ci hanno minacciato di mandarci i carabinieri a casa e prelevarla con la forza, direi che sono stati giorni difficili. Sono andata dalla dottoressa di base e le ho parlato, ovviamente conosceva noi genitori e la bambina da diversi anni. Questa ha voluto parlare con mia figlia, anche se di parole ne dice pochissime.
Comunque le ha chiesto due cose guardandola dritto negli occhi e mia figlia ha risposto ricambiando lo sguardo io sono stata testimone di qualcosa di grande, ancora adesso se ci ripenso mi emoziono.
Così ci ha fatto un certificato aperto di malattia e la scuola ha dovuto accettare anche perché le andava bene, l’insegnante sarebbe rimasta ed anzi era anche più libera.
L’anno seguente non me la sono sentita di mandare Adamo in prima elementare dopo quello che avevo visto ed abbiamo iniziato un magnifico percorso di studio a casa.

Quali benefici avete trovato nell'istruzione famigliare?

Per cominciare, la cosa che ho riscontrato da subito sono stati i tempi.
I miei figli si sono sempre alzati presto ma questo non è ciò a cui mi riferisco.
Il tempo è cambiato perché l’attenzione era tornata al centro.
Tensioni come correre al lavoro, portare i bambini, andarli a prendere e fare la spesa poi cucinare e pulire e fare i compiti e lo sport ect. Ect. Erano diverse.
Mio marito andava al lavoro io ho lasciato il mio.  Mi chiedevano e mi chiedono tutt'ora come facciamo a vivere in 7 in famiglia. Abbiamo cambiato stile di vita. Posso dire che non ci priviamo di niente di ciò che ci serve.
Ho iniziato l’homeschooling scegliendo di seguire un programma che durante l’estate preparavo abbastanza meticolosamente.
La libertà è tantissima. Perchè svolgere il programma scolastico a casa è molto più semplice. Noi dedicavamo le ore della mattina.
Ho un’amica che fa ho homeschooling e lavora alla mattina quindi le sue attività di approfondimento con i due figli le ha spostate al pomeriggio.
Il pranzo è facile prepararlo assieme e poi si ha il pomeriggio libero. Per leggere, per giocare, per andare a fare le attività sportive e per annoiarsi se capita. Ma la noia non è fastidiosa perché aiuta ad aguzzare la fantasia, creare giochi nuovi o pensare a qualche progetto da realizzare.


Quali sono secondo te i maggiori problemi che sono legati all’istruzione parentale?

Personalmente la fatica più grande è stata il supportare i ragazzi di fronte alla “società che accoglie”.
Mi dispiace ma questa idea di accoglienza e questo riempirsi la bocca di paroloni sull'accoglienza è falsa.
Noi abbiamo sempre vissuto nella nostra realtà locale, nella famiglia e tra alcuni amici molta diffidenza, allontanamento e giudizi poco costruttivi.
E’ vero che se hai un desiderio e lo vuoi portare avanti, incontrerai sempre persone che non la pensano come te. Così incontrare queste realtà ci ha fatto male ma ci ha aiutato ad avere maggior forza nell'andare avanti. Per quanto riguarda lo studio, sono stata molto tranquilla perché quello che non mi ricordavo lo andavo a ripassare prima di spiegarlo ai miei oppure lo studiavamo direttamente assieme con i ragazzi.
Per le materie in cui non ero preparata abbiamo adottato il sistema che a scuola usano fin dalle elementari, i miei ragazzi andavano a ripetizione.
Sapete che fin dalla prima elementare se un bimbo non riesce a seguire il gruppo viene indirizzato ad essere aiutato. Quindi i genitori devono farsi carico economicamente di un’insegnante privato che spieghi la lezione fatta a scuola. Direi che è assurdo. Vado a scuola perché la maestra mi insegni ma dato che sono tanti bambini lei non può farlo allora al pomeriggio invece che giocare i miei genitori devono pagare qualcuno che faccia il lavoro della maestra.
Di queste contraddizioni ce ne sono molte ad esempio va di moda che l’insegnante di inglese chiami a fare lezione un’insegnante Madrelingua che deve essere pagata da tutti i genitori e non ci si può esimere perché altrimenti gli altri genitori ti fanno lo scalpo.
Mio marito quando ha sentito questa cosa si è messo a ridere pensava che lo prendessi in giro. Mi ha risposto: ok io oggi vado dal mio titolare e gli dico che durante il mio orario di lavoro dovrà pagare un’altra persona che lavori al mio posto perchè più brava. Quindi io prendo lo stipendio e il titolare paga anche un altro.
Anche se concordavo con mio marito ed abbiamo cercato di far ragionare i genitori, alla fine abbiamo dovuto cedere perché nessuno era d’accordo, e se anche capivano il ragionamento non avevano intenzione di andare “contro la massa”.

Fare homeschooling in una famiglia numerosa come la vostra quali vantaggi e quali svantaggi porta?

Gli svantaggi è che la mamma ha sempre due mani due braccia e due gambe, una sola testa con 1000 occhi anche se nel complesso rimane sempre una sola.
I ragazzi hanno mille idee ed esigenze differenti, se hai tanti bambini il tutto si moltiplica e non è sempre così facile. La pazienza ancora non si è riusciti a produrla e commercializzarla, chi pensa di venderti della pazienza è solo fumo negli occhi.
Le cose da fare oltre che “apprendere” sono molte e si moltiplicano per ogni individuo che fa parete della famiglia.
Nonostante le mamme ed i papà siano santi, non sono certo perfetti.
Di positivo c’è proprio questo, non è necessario essere perfetti.
La mamma non sa tutto e anche il papà sbaglia. Quindi il segreto è dimostrare ai figli che quando si sbaglia lo si ammette e si cerca di fare meglio. Sempre e comunque anche se può costare fatica rifare tutto. Ma se bruci il pranzo o mangi carboni ardenti o ti ingegni nel preparare al volo qualcos'altro.
Di conseguenza se scrivi che è tutto impastocchiato e non si capisce niente, butti via il foglio e rifai un po' meglio.
Essere in tanti è bello perché in casa c’è sempre confusione e quello che domina è: VITA.
I ragazzi possono giocare tra loro. Nel mio caso non è proprio così perché i bambini con difficoltà devono essere maggiormente seguiti, hanno priorità sugli altri.  Lo so detta così fa male ma se vi trovaste nella mia situazione sono sicura che fareste la stessa cosa. Poi si cerca di compensare, rimediare.
Negli anni abbiamo trovato una famiglia meravigliosa che invita i miei figli Emanuela ed Adamo a passare dei giorni al mare o in montagna con i loro figli. Non sono Homeschooler ma rispettano la nostra scelta e ci vogliono bene. Addirittura li hanno portati alle terme. Da genitori un po' ci dispiace perché sarebbe stato bello che quest’ esperienze le avessero fatte anche con noi, si accetta il compromesso. Ci fidiamo di questi magnifici amici e affidiamo loro i nostri figli.

San Damiano diceva che le gioie semplici sono le più grandi. Parlaci delle cose semplici.

Caspita mi emoziono, sono una sentimentale.
Semplice è andare a svegliare i tuoi bambini con una canzoncina che usi da quando li hai visti il primo giorno che sono nati.
Semplice è giocare a fare le bolle con l’acqua quando sei a tavola e bagnarti tutta la maglietta, anche se sei la mamma.
Semplice è arrabbiarti e piangere e dire che sei stanca perché non sai da che parte trovare una cura che aiuti i tuoi figli, poi guardarli e ringraziare di averli vicino a te, alzarti ed andare avanti ancora una volta.
Semplice è fare un pic-nic in giardino, con i bambini più piccoli a cui brillano gli occhi e quelli più grandi che rivivono un’esperienza con una consapevolezza nuova e gioiscono con i fratelli.
Semplice è costruire un rapporto di fiducia con tua figlia che sta crescendo ed ha bisogno di un’amica oltre che di una madre.
Semplice è sgridare tuo figlio perché ha sbagliato e dirgli che qualsiasi cosa faccia lo amerai sempre e comunque, anche se deve fare meglio 😉
Semplice è leggere i libri ai tuoi figli e quando questi diventano grandi li leggono i loro fratelli.

Come vedi la presenza di LAIF come associazione nel panorama italiano contemporaneo?

Laif mi è piaciuta perché non è una singola persona a portare avanti l’associazione e si sa che più teste assieme funzionano meglio.
Ho conosciuto la nascita di Laif tramite una mamma, Phoebe. Mi piace questa mamma, si mette a disposizione, inoltre crea cose meravigliose per migliorare il mondo.
La cosa che più mi ha fatto piacere scegliere Laif è che non ha un fondo commerciale. Penso che questo approccio si manterrà perché i progetti che stanno realizzando sono frutto di persone che si mettono a disposizione gratuitamente. Sono certa che questi professionisti riescono a dare valore al loro lavoro anche mettendone una parte a disposizione gratuitamente. Credo nella legge che se dai 10 ti torna 100.

“LAIF fa rete” è un progetto neonato. Come lo vedi? Cosa vorresti che diventasse?

Trovo che sia fondamentale fare rete. Siamo tutti diversi ma unirci nelle cose in cui crediamo ci può aiutare a migliorare, a fare meno fatica nel quotidiano, a resistere nei momenti di fatica. Una volta si viveva nelle case coloniche. Quest’idea mi è sempre piaciuta. Preferirei che si evolvesse nel vivere in comune, in base alle esperienze che si desidera fare. Per esempio questa dell’homeschooling racchiude molte sfaccettature. Spesso le famiglie cercano solidarietà, supporto. Oppure desiderano creare laboratori in cui i ragazzi faccino esperienza insieme. Si va oltre si cerca di migliorare la vita, di mangiare più sano, di vivere in maniera più naturale. Si vuole lasciare ai figli, se non un mondo migliore, almeno la speranza che questo mondo possa migliorare grazie ad ognuno di noi.


Vuoi lasciare un tuo messaggio per i nostri lettori?

Nella mia esperienza ho scelto la scuola a casa perché era un’opportunità da vivere con la mia famiglia, anche se non sempre è facile posso dire che ne è valsa la pena. Noto che il loro pensiero è più libero. Si fanno condizionare meno dalle “mode del momento” e non parlo solo di vestiti mi riferisco al desiderio che i ragazzi hanno di ’ avere’ ma non di gioire per “l’essere “e la possibilità di fare quello che si desidera.
Non serve fare educazione parentale per raggiungere questi obiettivi, ma aiuta. Essere nel sistema e “combatterlo” è uno spreco di energie. Si può provare ad uscirne e farsi la propria strada.
 Nulla è definitivo solo la morte e forse neanche quella.
Vi auguro ogni bene.
Un caro saluto
Bea e famiglia

domenica 12 maggio 2019

Festa della mamma 2019


Quando la mamma , ora nonna, ti fa un bel regalo.


Oggi non riusciamo a pranzare tutti assieme così la nonna ha pensato di farci un regalo un pranzo veloce tutto pronto.
Grazie mamma
Oggi il mio papà mi ha detto : sei la mia bambina....
È vero ho 44 anni ma sono è sarò sempre la bambina dei miei genitori e così anche i nostri figli.
Un caro saluto 
Bea

mercoledì 8 maggio 2019

Ella e le " treccine"


Questa volta cosa si sarà inventata questa ragazza?!

Stà facendo delle treccine e dei " rotolini".

E' da qualche anno che Ella desidera farsi le treccine brasiliane.
Non è facile trovare chi le sa fare e sappiamo che costa parecchio.
Quindi abbiamo trovato un'alternativa  accettabile al momento.

Ella ha creato da sola le sue " treccine".
Qui iniziano i preparativi:


facciamo delle treccine come base.


a queste treccine attacchiamo delle altre " treccine" di cotone fatte prima.


Le abbiamo applicate la sera prima di una gita a Venezia!!! 


come frangia abbiamo messo dei colori molto vivaci: c'è l'arancio, il blu scuro, l'azzurro, un grigio- azzurro e qualche celeste chiaro.



Devo dire che è stata molto coraggiosa.
Mio marito ed io le abbiamo parlato dicendole che molto probabilmente ci sarebbero stati dei commenti, anche poco carini.
Il diverso sappiamo è sempre tenuto lontano perchè dà fastidio.
Ella è stata sicura di sè, felice di realizzare, anche se solo in parte, un piccolo desiderio.
Questa soluzione l'abbiamo trovata su youtube.
Abbiamo scelto il cotone perchè andiamo verso la primavera, ma si possono fare anche di lana.
Quando sono durate?
Pensava di tenerle a lungo ma dopo tre giorni si voleva lavare i capelli e le abbiamo tolte. Sono conservate perchè possono essere riutilizzate più volte se trattate con cura.
Ella era serena e sicura di sè, forse l'aver fatto educazione parentale la possiamo leggere anche da quest'esperienza.
Non fa un liceo artistico ma un Linguistico e non si vedono persone vestite particolari o con pettinature strane, la maggior parte è completamente Omologata.
Sicuramente avrà fatto pensare.
I professori sono stati corretti, chi non si è proprio espresso e chi l'ha fatto è stato delicato, devo dire che abbiamo apprezzato moltissimo.
Sono sempre più convinta che è il singolo individuo che fa la differenza nel lavoro che fa, qualunque esso sia.
Spero vi sia piaciuto un caro saluto 
BeaEllaAmo

Lapbook V elementare : il sistema nervoso 6




Ecco il sistema nervoso,
 iniziamo con una mappa riassuntiva proprio in prima pagina, abbiamo aggiunto degli appunti nel momento in cui si ripassava perchè ci sembrava necessario .
Riceve segnali dall'interno del corpo e dall'esterno e fornisce risposte.
in breve composto da:
- cervello - cervelletto - midollo allungato - nervi - midollo spinale


Il nostro libretto si apre con due pagine e tante immagini
Il cervello
la struttura neuronale
a Dx : il movimento del corpo, il sistema nervoso


oltre al colore delle immagini e delle scritte, un pò di movimento nell'apertura  verso l'alto
Sistema nervoso autonomo, movimenti volontari e involontari, nervi e assoni.
sistema nervoso centrale, fasci di fibre


continuiamo ad aprire il nostro libro
Sistema nervoso periferico, muovere un muscolo, la trasmissione degli impulsi


concludendo con uno schema proprio molto interessante.
Sistema nervoso parasimpatico: riguarda le funzioni sensitive.

Spero vi sia piaciuto e possa esservi utile
Un caro saluto Bea e famiglia