mercoledì 28 dicembre 2022

Natale 2022 in montagna

 Buon Natale


poche parole e tante immagini per raccontarvi il nostro Natale.

Dopo la settimana di Ella passata in " ritiro " in  montagna, tutta la famiglia compresa la nonna, l'abbiamo raggiunta.

Subito Aronne ha preparato piccolo pupazzo di neve


fondamentale è stata la carota per indicare il naso ed anche dove si trovava il pupazzo ah ah


ci siamo gustati il panorama. La neve ormai si sta sciogliendo, la temperatura è mite, si stà molto bene anche all'aperto senza congelarsi.

Il pomeriggio, dalle 17 è praticamente notte e per passare il tempo abbiamo fatto un gioco che amo tantissimo.
Raccontarsi le storie con le carte.

Quest'anno ha giocato attivamente anche Aronne e si è divertito tantissimo.
Ha tutto un suo modo di giocare e raccontare le storie.



Abbiamo scelto di mettere solo la regola dei turni. Cioè, si parla uno alla volta!
Ti assicuro che non è stato facile farla rispettare. Non dal piccolo ma da " noi " grandi.


Più crescono i figli e più c'è da divertirsi. Le storie sono dei drammi oppure delle comiche, in cui metti in conto una pausa bagno perchè si ride da matti.

E poi c'è la dolcezza fondamentale quando due occhioni ti guardano in attesa di sapere come si sviluppa la storia...
Anche la nonna è molto brava a raccontare:


chi si avvicina per sentire meglio ....


Quando ho raccontato la mia storia i miei figli grandi per prendermi in giro mi hanno chiesto se era tratto da una storia vera.... beh detta così non si capisce molto ma la storia era romantica, melensa e io ero come una bimba.... dopo questo loro commento abbiamo riso a crepapelle.

E in montagna all'alba ci si gode uno panorama spettacolare che ricarica 


Un caro saluto dalla nostra tribù

ciao Bea




















mercoledì 21 dicembre 2022

Routine di Ella in montagna... in solitaria.


 Ciao!

Bentornata nella rubrica di Ella!

Oggi vi scrivo dalla montagna.



Eh si, le vacanze invernali si avvicinano e io ne ho approfittato per venire qui su, al freschetto.

Sto facendo una settimana di vacanza nella casa di mia nonna così da riposarmi, rilassarmi, godermi un po' di autonomia e scaldare la casa in vista dell'arrivo della mia famiglia per natale.

Questa casa immersa nel verde è un posto bellissimo dove rifugiarsi quando si vuole essere isolati da tutto e da tutti.



L'unico inconveniente è che si scalda solo a legna e un paio di termetti elettrici. Quindi ogni giorno si spende tantissimo tempo a portare dentro la legna, a tenere accese le stufe e a riaccenderle quando si spengono.

Non avevo mai fatto caso a questi piccoli dettagli perché di solito quando salivo se ne occupavano sempre mio papà e mio fratello, non che non sapessi fare ma loro sono gli uomini di casa!

Anche questo era ciò che volevo sperimentare. Per ogni cosa ci sono dei pro e dei contro. Quando cucini poi devi riordinare, quando pulisci le verdure c'è poi l'umido da buttare, quando porti la legna in casa poi c'è da spazzare… insomma tutte quelle cose che se non le fai mai non sai che ci sono. È come quando vai a vivere da solo per la prima volta, se non sei preparata sarai sempre al telefono con tua mamma, mentre se fai delle piccole esperienze prima, ti aiuteranno per il tuo futuro.

 

Detto ciò volevo presentarvi la mia routine giornaliera. Essendo che sono da sola posso adattare tutto ai miei tempi il che è fantastico!

Mi sveglio verso le 7.20 con la sveglia, una suoneria dolce e melodiosa che farebbe svegliare allegri anche i più restii… no non è proprio così però la sveglia riprende il canto degli uccellini e delle cicale quindi rende il risveglio meno traumatico. Perché mi sveglio a quest'ora?  In questo modo posso vedere l'alba, iniziare a scaldare la casa e fare una passeggiata abbastanza presto.

Infatti quando mi alzo di solito ci sono fra i 12 e 14 gradi in casa perché la notte, per fortuna, non mi sveglio e quindi il fuoco dopo un paio d'ore si spegne. Fortunatamente io sono al caldo sotto tre coperte e un scalda sonno fantastico.

Inoltre vorrei precisare che il telefono lo metto in carica in un'altra stanza cosicché non ho la tentazione di ritornare a dormire.

La notte lascio accesa una lucetta nel caso mi servisse per qualsiasi motivo. Quindi, per prima cosa alla mattina la spengo, apro le finestre e, se ho ancora legna in casa, accendo le due stufe che abbiamo se no esco affrontando il gelo artico. Vado in bagno, faccio le mie cose, bevo e poi mi siedo sulla poiang davanti alla stufa più grande che si trova in soggiorno. Li medito per circa 20 minuti e poi faccio colazione. A volte la preparo prima di meditare, a volte dopo. La colazione di questi giorni consiste in banana tagliata sottile, mousli, yogurt greco e un Ferrero roche spezzato all'interno per non farmi mancare nulla. Dopodiché mi vesto e carico per bene le stufe prima di uscire a passeggio.

Quando esco solitamente metto su un tavolino attaccato a una finestra vari pezzi di legno così da non fare fatica durante il giorno e prenderli comodamente da lì.

La scelta della passeggiata, sempre molto ardua, si divide nell'andare da una parte verso il bosco o dall’altra verso il centro.



Preferisco quasi sempre andare verso il centro perché mi piace ammirare le casette che ci sono e perché a metà strada circa mi raggiunge sempre una cagnolina, Radhe. E’ di una coppia di amici che abitano lì tutto l’anno.



Lei mi fa compagnia per tutto il tragitto, corre avanti, mi aspetta, mi viene vicino, mi sale addosso ed è buonissima. In questi giorni mi sta facendo tanta compagnia. Oggi ad esempio è stata con me tutta la mattina e anche il pomeriggio fino alle 16.



Di solito per le 11 sono a casa e preparo il pranzo. Ho evitato di portarmi carne ma mi sono presa un pezzetto di salmone. Quindi baso il mio menù seguendo le mie voglie e gli ingredienti che ho.



Poi nel primo pomeriggio mi rilasso un pochino e prima o poco dopo le 15 sono di nuovo fuori a fare una passeggiata perché alle 17 è già buio.

Ogni volta che esco cerco di mettere dei pezzi di legna più umidi nella stufa, in questo modo so che quando torno il fuoco è ancora acceso (di solito quando esco sto fuori un’ora o un’ora e mezza non di più).

Poi quando torno preparo la legna sul tavolino se è finita e controllo le imposte da chiudere ( i primi giorni le chiudevo subito perché sono un po' timorosa, ora faccio la coraggiosa e apro la finestra anche quando non c'è luce).

Poi penso alla cena, con molta calma, faccio altri 20 minuti circa di meditazione, ceno, leggo, ho da incartare i regalini per i miei fratellini e mi rilasso.

Infine verso le 22 riempio per l'ultima volta le stufe e mi preparo per andare a letto.

 

Durante le mie passeggiate cerco di respirare più aria possibile, quando posso mi fermo in mezzo al bosco e chiudo gli occhi, oppure osservo attentamente gli alberi e li ringrazio perché mi donano una visuale molto bella.



Qui c'è molto silenzio, quindi i pochi rumori che sento mi incuriosiscono e li riconosco tutti, dal picchio che picchietta, all'uccellino che calpesta le foglie alle gocce d'acqua che cadono per terra. Ogni tanto si sente qualche aereo o una motosega, per il resto si è immersi nel silenzioso più totale.

 


Per questo natale noi saremo qui. E voi? Cosa fate per le vacanze? Le trascorrete assieme alla vostra famiglia?

Vi auguro di trovare un posto che vi faccia sentire bene e in pace.

Ella

giovedì 15 dicembre 2022

PROGRAMMAZIONE annuale per un homeschooler

 


Tra poco si invierà la richiesta annuale per comunicare alla scuola di riferimento che procediamo all'istruzione parentale.

Quest'anno festeggeremo il DECIMO anno come homescooler.

Mi è successo tempo fa di non aver inviato in tempo la lettera di istruzione parentale. 
A dire la verità mi ero proprio dimenticata e quand'è stato il momento di comunicare la richiesta dell'esame di fine anno, la segreteria della scuola mi ha ricordato che mancava un pezzettino.
Si... ho fatto una figuraccia, ma tutto sommato non è stato così grave. Ho rimediato ed ho cercato di evitare un errore simile. 
Per questo che con la mia amica Manuela abbiamo deciso di fare l'Agenda Manuale, affinchè ciò che è capitato a me non succeda a nessun altra.

La scuola del nostro paese ci conosce da sempre, abbiamo cercato di creare un buon rapporto e questo ha aiutato molto.

Certo potrei giustificarmi che in quel periodo le mie priorità erano di gestire al meglio i gravi problemi di salute dei miei figli, ma questo può capitare anche a chi di problemi non ne ha oppure ne ha di differenti. 

A prescindere dalla propria storia dobbiamo imparare ad aiutarci.

Questo post ho deciso di scriverlo quando ho letto in Instagram una storia ( si dice così ;) ), in cui cercavano- proponevano suggerimenti per la programmazione. La persona che seguo ma ancora non conosco personalmente è la_nuvola_sbarazzina 

Allora ho cambiato la mia programmazione del post ed ho deciso di parlarvi della mia esperienza.
Solitamente la nostra programmazione veniva fatta tra fine luglio ed agosto quando ci trovavamo in montagna al fresco durante le ferie di mio marito. 

Quest'anno a settembre, per il Sistema scolastico statale, il piccolo Aronne inizierebbe la prima elementare.
Anche per lui abbiamo scelto l'istruzione parentale. A dire la verità con lui abbiamo scelto per vari motivi di non mandarlo neanche alla scuola materna. 
Quindi la sua istruzione è iniziata molto tempo fa.Qualche accenno ne ho fatta nei vari post che potete cercare in questo blog.E potete notare che usiamo il metodo Rapizza in pratica ed altro QUI .

Se cercate in You Tube c'è la canzoncina che si canta per le vocali e poi per tutte le altre lettere, le sillabe e per il resto della grammatica. E' simpatica, accattivante e in qualsiasi momento è piacevole cantarla.

Se per gli anni successivi la pianificazione la farò finiti gli esami a giugno, quest'anno ho pensato che fosse il caso di organizzarmi prima,da gennaio.




Avevo grandi progetti, volevo proseguire il lavoro con la ricerca e l'iniziale stesura del lapbook su Tutankhamon, chissà quanto tempo ci metterò a completarlo. Volevo fare tante cose, poi ho realizzato che la priorità era questa programmazione, solo finito mi sarei divertita con il lapbook.
Alla fine dovevo preparare la cena e il divertimento è stato rimandato. Sigh!

Mi sono preparata i libri che ho usato precedentemente con gli altri miei figli ed alcuni materiali che avevo preparato per fare dei semplici esercizi su fogli plastificati che poi si cancellano.
Usare i libri dei fratelli può essere molto stimante, sapere che qualcun altro che conosciamo bene ha fatto gli stessi esercizi ed è ancora vivo, è rassicurante. ih ih 
Se poi sarà necessario ne acquisteremo di nuovi, al momento procediamo passo dopo passo.

Ho preso il programma che avevo presentato per la prima elementare di uno dei miei figli e mi è venuta in aiuto  la mitica Agenda_manuale per Homescooler


Per chi legge questo post senza conoscerci vorrei ricordare che la mia Maestra e grandissimo esempio di vita è 
ElisaQui. Grazie a lei e alla sua meravigliosa famiglia ho scelto di vivere questa splendida esperienza con i miei figli.
Il suo blog è ricco di esperienze suggerimenti e materiale meraviglioso. Elisa è una GRANDE DONNA e  MADRE. Tanti anni fa abbiamo avuto l'onore di conoscerci, ci hanno accolto tutti con tanto Amore.
La distanza non è mai stata un problema. Colgo l'occasione per salutarla anche qui e di ringraziarla, fortunatamente ci sentiamo personalmente e mi ha sempre aiutata e sostenuta, quello che fanno gli Amici.

Tornando alla programmazione, con il materiale sotto mano ho iniziato a compilare l'agenda. Cos'ho messo?
Bè sapere quali sono le competenze richieste per l'esamino è importante, sappiamo che a livello ministeriale sono minime e ai miei figli ho desiderato dare di più. 
A molti spaventa questo di più, ci si crogiola nel dire che i figli sono liberi, che imparano facendo. Va molto di moda parlare di Unschooling senza impegnarsi nel portarlo avanti con criterio e responsabilità genitoriale.
Devo dire che la mia amica Elisa, di cui vi ho appena parlato, faceva homeschooling ma di fatto per quello che ho visto io ha insegnato ai suoi figli ciò che gli serviva per essere il più possibile Liberi.
Seguiva le passioni dei proprio figli e all'interno inseriva la programmazione.
Il lavoro che sto cercando di fare è proprio seguire il suo esempio, con l'esperienza sento che sono migliorata molto, certo si può sempre fare meglio.
Aronne fino ad ora è un Unschooler e sicuramente lo sarà anche negli anni successivi. Sempre con il desiderio di insegnargli che il Sapere rende liberi!!!

Ho incontrato differenti Unschooler e raramente ho visto dei figli Liberi, consapevoli, responsabili.

La maggior parte delle volte ho visto figli VIZIATI, egoisti e purtroppo molto prepotenti. Direi molto vicino al modello scolastico statale. Un bambino è viziato perchè i genitori hanno voluto viziarlo. invece di aggevolarlo nella crescita gli hanno dato pesi che da grande dovrà affrontare con grande impegno per superarli.
Purtroppo le parole nascondono il menefreghismo dei genitori. "Lo lascio libero di fare quello che preferisce." Questo andrebbe bene finché non lede la libertà altrui.

Insegnare ai propri figli non è stare nell'apparenza ma entrare in un mondo interiore dove i primi ad imparare sono i genitori.

Delegare l'educazione alla natura va bene fino ad un certo punto. Se siamo esseri umani e non animali e viviamo in una società, per quanto orribile possa essere, abbiamo bisogno di uomini e donne che si impegnino assieme a noi. 
Non fraintendere, trovo la natura una Grandissima Maestra e i bambini sono molto più in contatto degli adulti, con essa.




Qui ho messo alcune materie e gli obiettivi da raggiungere. Per facilitarmi il lavoro ho scritto a fianco con un colore differente che tipo di metodo voglio usare
Anche se Aronne ha 5 anni è da diverso tempo che abbiamo iniziato l'apprendimento.
Rapizza per quanto riguarda la grammatica di prima elementare ( ed anche per gli anni successivi) è veramente efficace. Per la calligrafia usiamo Bortolato ed altri libretti di pregrafismo per lo stampato ed il corsivo ( purtroppo non viene più usato).

Per la matematica usiamo sempre Bortolato.

Per imparare la lingua italiana il saper riassumere, descrivere e altro impariamo leggendo le favole o piccoli libretti. Anche imparare la punteggiatura è un passaggio semplice se si legge ad alta voce e si sottolinea quando c'è un punto, una virgola... ecc. Lo si fa dapprima con  l'intonazione della voce e successivamente chiamando per nome quando c'è un punto o una virgola o un punto di domanda. E' facile aggiungerci una breve spiegazione e ripeterla quando necessario affinché venga assimilata.


Pausa, è passato mio figlio Adamo che mi ha mostrato ciò che ha fatto in un laboratorio a scuola.
Una bella motocicletta.
Ricordo che il girono che abbiamo visitato la scuola, ha scelto l'indirizzo di Meccanica perchè rimasto affascinato da una macchinetta eseguita dagli alunni.

Intanto tra un pensiero ed un altro coloro i mandala dell'agenda. Mi aiuta perchè disegnare, per quanto mi piaccia, richiede attenzione, colorare invece per me è più leggero.
Dopo la pausa ho ripreso la programmazione.

Un suggerimento che per me è stato molto utile è cercare i programmi che vengono svolti nelle scuole del proprio territorio. Di solito sia quelle statali che quelle private li mettono a disposizione on-line. 
Questo mi ha aiutato a trovare la strada da percorrere.
Poi sapendo la via,trovare il modo è molto più semplice.

PS
per concludere vorrei sottolineare che la scelta di fare homescooling oppure unscooling o seguire i propri figli se frequentano la scuola, è sempre un'opportunità sta a noi genitori giocare tutte le carte per far si che i nostri figli apprendano al meglio e con la maggior facilità.

Se volete altre informazioni anche più specifiche scrivetelo qui sotto.
Intanto buona programmazione
che i vostri figli siano liberi e felici
un caro saluto
Bea
















giovedì 8 dicembre 2022

#Agenda_manuale 2022-23

 Ecco arrivata la nuova #agenda_manuale per il 2022-23


progetto realizzato da due mamme homescoolers per chi ha scelto questo meraviglioso percorso e non vuole perdere nessun appuntamento burocratico!
Per chi desidera pianificare o semplicemente segnarsi gli appuntamenti, le gite e le attività svolte durante l'anno, e poi avere tutto a disposizione per quando si deve preparare il progetto familiare a fine anno.
E' una prima esperienza di agenda_manueale, pensata per noi mamme.

per info scrivere a :
mmmadebyme@gmail.com







mercoledì 7 dicembre 2022

Lavoretti di natale, idee originali per i regali

 Ciao!

Bentornata nella rubrica di Ella.

Sto riprendendo in mano le mie passioni e i miei Hobby. Visto che si sta avvicinando Natale voglio condividere l'ultimo lavoretto che ho realizzato. Penso possa essere un'ottima idea per fare un regalo originale ai propri cari.

Di recente ho comprato delle piccole pietre, ognuna delle quali ha un significato particolare e un'utilità specifica per il benessere della persona.

Non sapevo come indossarle.

Mi hanno suggerito di metterle in tasca o magari dento al reggiseno ma non sempre mi sarebbe stato possibile. Era facile perderle o romperle.

Allora sono andata a cercare in Pinterest un tutorial per fare delle collane.

Abbiamo un armadietto pieno di fili di cotone e lana, ho semplicemente cercato il filo del colore che preferivo.

Per cominciare ho preso la pietrina più piccola che era anche la più difficile da "bloccare" nel filo.


                              








Per me ho preferito il cotone alla lana, così se vorrò potrò usarele anche in estate.

Ho diviso il filo in 4 lunghe parti. Quello che vi consiglio è di non risparmiare sul filo come ho fatto io all'inizio, piuttosto abbondate, tagliare è più facile che aggiungere. 

Consiglio che il filo sia lungo almeno 50cm.

Ho fatto un'asola e all'interno ho annodato anche gli altri fili formando un quadrato e poi ho iniziato a intrecciare i fili fra di loro.

La "ragnatela" varia di grandezza in base alle dimensioni della pietra quindi già dopo il primo giro di nodi vi consiglio di guardare a che punto siete e quanti altri giri dovrete fare per racchiudere completamente la pietra.

                                         

In totale finora ho fatto tre collane di cui una per mia mamma che è stata molto contenta e soddisfatta. ( a lei infatti la pietra era caduta e si era rotto un pezzettino)


Per concludere ho deciso di fare la chiusura regolabile su cui ho ancora da lavorare ma non è complicata. In questo modo posso accorciare e allungare la collana in base alle mie preferenze e ai vestiti che indosso.


Se si utilizzano pietre più piccole si possono fare anche dei braccialetti.

E voi? avete altre idee originali per fare dei regali di Natale unici?

Vi auguro che la vostra settimana sia piena di creatività e felicità 


Ella



mercoledì 23 novembre 2022

Tutankhamon in mostra

 

Ciao!

Come stai?

Bentornata nella rubrica di Ella.

Oggi volevo raccontarti di una gita che abbiamo fatto qualche giorno fa.

Tempo addietro la zia mi ha parlato di una mostra sugli Egizi che ha attirato subito la mia attenzione.

 Mi sono messa d'accordo con un'amica che vive nel mio stesso paese ed ho proposto anche ad Adamo e Aronnino di andarci insieme.

E' stato bellissimo, era passato veramente tanto tempo dall’ultimo museo che avevo visitato, inoltre gli Egizi mi sono sempre particolarmente piaciuti.

Per Adamo era l’occasione di fare qualcosa di diverso e per Aronnino pure, allo stesso tempo è stato  il primo museo "ufficiale" che abbiamo visto assieme. Inoltre è stata un'ottima occasione per stare con la mia amica.


Con Aronnino prima, abbiamo fatto un lavoro di preparazione. 

Gli ho chiesto se conosceva Tutankhamon, che era il centro della mostra,  ho scoperto che con il papà avevano guardato un documentario a riguardo e quindi si ricordava che era il faraone morto molto giovane. 

Dopodiché in internet ho cercato un po’ di informazioni  e gliele ho spiegate nella maniera più semplice possibile, adattandole ad un bambino di 5 anni. 

Nei due giorni precedenti alla mostra abbiamo cercato di parlarne spesso assieme ai miei genitori.

In questo modo siamo riusciti a prepararlo molto bene in attesa della visita.

Quando siamo arrivati conosceva già gli aspetti più importanti riguardanti Tutankhamon.

Il museo era a Padova quindi abbiamo preso il treno di domenica mattina e, assieme alla mia amica, abbiamo poi percorso anche un lungo tratto a piedi. 

Abbiamo fatto qualche "errore di calcolo" aih aih, pensavamo che il posto fosse più vicino alla stazione dei treni e invece… ma non importa. Aronnino è stato bravissimo!! 

Poco prima di arrivare ha iniziato a dire che era stanco ma distraendolo siamo giunti a destinazione e poi è stato incantato dai reperti.

Abbiamo fatto i biglietti e lui non ha dovuto pagare. Noi, essendo studenti, avevamo diritto a un piccolo sconto. L’unica pecca è che essendo un’esposizione privata non si poteva usufruire del bonus cultura ne della carta universitaria.

Dopo aver pagato il biglietto, abbiamo fatto una piccola pausa sedendoci su delle panchine nel parco  davanti l’edificio. Abbiamo fatto un po’ di merenda così da tirarci su dopo la lunga camminata. 

Avendo un bambino piccolo con noi bisognava adattare i ritmi ai suoi. La mia amica, che è una persona che cammina molto, è stata super gentile sebbene non avesse mai visto ne Adamo ne Aronnino e per tutto il tempo ci ha fatto compagnia anche quando dovevamo rallentare o spiegargli in maniera più semplice le didascalie.

Il museo era a misura di famiglia quindi le informazioni erano abbastanza semplici e i reperti non erano gli originali ma una copia, rendendo tutti più tranquilli e rilassati.

Mi è dispiaciuto non poter vedere la mummia di Tutankhamon ma per quello immagino che dovrò recarmi in Egitto. 

Abbiamo visto cose veramente interessanti.

La mostra era suddivisa in parti: si iniziava con un po’ di storia, poi come è stata scoperta la tomba, quanto erano durati gli scavi ed in fine varie curiosità. 

Mi ha stupito il fatto che tutto sia partito dal ritrovamento di una tazza con l’incisione del nome di Tutankhamon trovata fuori dalla tomba.

Altre cose per noi strane, sono la custodia per archi (enorme), che non ci sembrava per niente comoda e dei sandali in oro…altro che vesciche.

In più gli archeologi si sono divertiti a contare i bastoni usati per camminare, dal faraone che erano circa un centinaio, le frecce che erano più di 400 e tantissimi archi.

C'erano i sarcofagi che contenevano la mummia e  i gioielli  che servivano come protezione e adornamento del corpo.

Inoltre abbiamo letto che la maschera mortuaria pesava 10 kg d'oro!

Tra le cose ritrovate nella tomba c’erano: il carro, tutto in oro e i vasi che contenevano gli organi del faraone protetti da statue che rappresentavano divinità.

Infine c’era il reparto souvenir, estremamente costoso, e lì abbiamo comprato un mazzo di carte per fare gli indovinelli sull’Egitto.

Quando siamo usciti era ora di pranzo, abbiamo cercato un posto dove mangiare ma essendo domenica i locali erano chiusi così siamo tornati alla stazione dove abbiamo finalmente trovato un bar per far riposare le gambe del nostro povero Aronnino…. E anche le nostre.

Quando è stata ora di prendere il treno la mia amica ed io ci siamo salutate e ognuno è tornato a casa propria.

Stanchi ma contenti abbiamo raccontato questa fantastica esperienza ai nostri genitori.

Andando a questo museo ho potuto ritrovare il mio interesse per le mostre, per la storia e per la cultura antica. Mi piace vedere i reperti archeologici che testimoniano vite passate, abitudini, eventi e cerimonie di una volta. Gli Egizi poi mi hanno sempre affascinato più di altre civiltà insieme ai cinesi e agli indiani d’America.

Spero di avervi invogliato a visitare qualche mostra che avete vicino a casa oppure come noi quella di Tutankhamon . Oggigiorno abbiamo una vasta scelta fra Facebook, Instagram, internet e annunci vari che ci possono suggerire di tutto e di più.

Vi auguro buona giornata e che la voglia di conoscenza sia sempre con voi.

Ella

mercoledì 16 novembre 2022

Una nuova esperienza

 

Ciao!



Ben tornata nella rubrica di Ella.

Oggi volevo condividere un’esperienza che ho fatto di recente.

Sono andata per 8 giorni in un Ashram in Puglia, un posto stupendo immerso nel verde della natura dove il tempo sembrava si fosse fermato.



In questo posto ho imparato tante cose, altre le ho approfondite ma più di tutto ho capito che tutto ciò che ho vissuto e fatto prima di arrivarci mi ha preparata ad accogliere a braccia aperte ciò che mi attendeva.

Ho capito che sto andando per la giusta strada sebbene il percorso non lo abbia ancora ben definito.



Tutto è cominciato tramite un’amica rincontrata per caso ( anche se alla fine non è mai un caso) con cui ho riallacciato i rapporti. Lei mi ha parlato di questo posto in cui è stata assieme ai suoi genitori .

Mi ha raccontato che in questo posto si meditava, che si segue la filosofia indiana ma allo stesso tempo c’è la concezione (che io abbraccio completamente) che se preghi con amore non importa a chi ti rivolgi, la preghiera sarà ascoltata. L’amore d'altronde porta sempre al bene.

Mi sono fatta dare il nome dell’account instagram e nei giorni a seguire ho cominciato a guardare le storie, a leggere i loro post finché un giorno hanno pubblicato le informazioni di un nuovo percorso che sarebbe iniziato a breve e riguardava la riscoperta di se.



Questo mi ha fatto capire che era il momento giusto per andare.

( Ne ho parlato a casa, i miei hanno incontrato i genitori della mia amica e si sono accertati che fosse un posto “ buono”).

Poi  ho contattato i referenti ed ho preso i biglietti del treno, ho fatto la valigia e via!

È stato molto bello, sia perché ho fatto qualcosa che volevo veramente fare perché lo stavo facendo per me stessa sia perché lo avevo deciso io, tutto da sola.

Lì ho incontrato tantissime perone gentili e accoglienti e con ognuna ho trovato qualcosa che le univa a me in un modo o in un altro. Sembrava che tutto fosse predisposto per aiutarmi.



Mi sono aperta, a dimostrazione di questo avevano fatto un paio di video : il primo era la prima mattina che ero li e ci avevano chiesto di ballare con una benda sugli occhi. Io adoro ballare eppure guardando il video mi sono accorta di come ero bloccata, sembravo un palo. Il secondo video è stato fatto qualche giorno dopo e mi si intravedeva solo di sfuggita ma mi è bastato per farmi capire quanto fossi cambiata in così poco tempo.


C’ero io che ondeggiavo la testa, le braccia ed il busto insieme alla mia lunga coda come se fossi una morbida onda che si muove.

È stato un periodo di profonda condivisione, sia per le esperienze di vita che degli spazi.



I ritmi sono diversi, ci si alza presto si va a letto tardi, si mangia vegetariano quasi vegano e se pensi che questo sia difficile posso dirti che per me non lo è stato. Certo il sonno c’era ma volendo avrei potuto dormire un po’ durante il giorno e per il cibo a ogni pasto il mio stomaco si riempiva sempre e ogni volta si mangiava qualcosa di super delizioso.


 

Ho scelto di stare in dormitorio dove c’erano moltissimi letti a castello, fortunatamente alla fine eravamo solo in 6 a dormirci.



Inoltre mangiavamo tutti assieme due volte al giorno, si facevano le attività e si puliva tutti assieme.



Ognuno aveva dei compiti da portare a termine durante la giornata come ad esempio cucinare, pulire le camere, i bagni ( anch’essi in comune ) o fare le lavatrici. 



Quando avevamo tempo libero potevamo fare quello che volevamo, c’era chi andava nel bosco per stare più a contatto la natura, chi faceva lunghe passeggiate nel verde, chi stava nel giardino osservano il panorama, giocando con i cani e guardando i maiali che gironzolavano liberi, qualcuno ne approfittava per riposare ,c’era chi leggeva  e chi chiacchierava.



Le pratiche, le meditazioni, i balli e i mantra sono stati ancora più belli grazie alla presenza del loro guru Shivananda che è arrivato proprio quando sono arrivata io ed è andato via 3 giorni dopo.



Che dire, è stato un bellissimo viaggio alla scoperta di se, mi ha aiutato molto. Ringrazio tanto le persone che ho incontrato perché anche se sono stata li una sola settimana mi è sembrato un mese e sento che abbiamo creato un legame molto forte.



Grazie a tutti

Ti auguro una buona giornata

 

Ella

@shivananda.ashram.events

@shivananda_swamiji

@voceesilenzio