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mercoledì 29 giugno 2022
La barca di San Pietro e...
mercoledì 22 giugno 2022
Momenti di vita quotidiana
mercoledì 15 giugno 2022
Un cartellone e tre cassette di fagioli
Prosegue la rubrica di Ella ed oggi ti racconterò una nuova pagina del mio Diario virtuale.
L'ho scritto più di un anno fa e rileggendola ho pensato fosse perfetta da condividere con te, buona lettura.
Da tanti anni, ormai 5, ho un cartellone appeso sopra alla mia cassettiera.
L'ho fatto in terza media, quando ero in homeschooling ma ancora oggi esprime dei punti saldi che voglio avere nella mia vita.
Quando questo pensiero mi è comparso nella mente, mi sono stupita.Non so ancora adesso come descriverlo.
Quel piccolo cartellone con delle pagine di giornale attaccate sopra e una frase che dice: " il tempo fa la passione" ;era diventato come un soprammobile, un piccolo tassello della mia vita, qualcosa di normale che vedevo sempre.
E invece eccomi qui a rifletterci nuovamente sopra.
Effettivamente non ho le idee chiare, non ancora. Non sono sicura di cosa voglio studiare all'università.( ho un'amica che dalle elementari sa che vuole studiare moda a Milano, ecco non sono questo genere di persona).
Questa cosa spesso mi mette un po' di agitazione, una leggera ansia e paura, potrei dire che è tutto questo messo insieme.
Ciò mi aveva un po' demoralizzato, guardo in internet, cerco ma non sono convinta quindi mi fermo.
Guardare questo cartellone mi ha fatto capire che anche se adesso non mi è tutto chiaro non vuol dire che io abbia perso il senso della vita perchè ho degli altri capisaldi che non si possono mettere in dubbio come il fatto che in futuro voglio avere un lavoro, una famiglia, una casa col giardino e per un po' so che non voglio avere gatti dato che mi bastano quelli che ho ora.
Sono certezze generali, ampie e che si possono spostare nella linea del tempo della mia vita, ma non si possono cancellare. Sono una parte di me e sicuramente lo diverrànno anche la decisione che prenderò per il mio futuro.
L'importante adesso è concentrarsi sul "qui e ora" senza perdersi nei "se" e nei "ma".
Questa perla di saggezza sentita e risentita, un paio di sere fa è entrata in me mentre sgranavo fagioli a tavola insieme a tutta la mia famiglia.
Erano 3 cassette piene di fagioli bianchi e rossi(nel dubbio possiamo definirli striati o multicolori) ma ci siamo divertiti molto rendendo quell'ora estremamente piacevole.
C'eravamo io, mio fratello Adamo, i miei genitori e mio fratello più piccolo, Aronnino, mentre gli altri due miei fratelli ,Isa e Ago, giocavano sul tappeto. Il più piccolo è quello che si è probabilmente divertito di più.
E già, da quando sono piccini che bisogna aiutarli a rendere le cose piacevoli.
Abbiamo vissuto il momento e il cartellone mi ha fatto capire che il mio futuro rimane lì, qualsiasi scelta io faccia, l'importante è viverla al meglio.
Vivere le cose con ansia non va mai bene.
Ognuno ha i suoi metodi, i suoi tempi e la sua strada da percorrere.
Questo può valere per la scuola ma anche per il lavoro, il cibo da preparare o la casa da comprare. Non c'è giusto o sbagliato. Esiste solo la scelta migliore per te in quel momento.
Guardavo un video qualche giorno fa che parlava proprio delle scelte:
https://www.youtube.com/watch?v=8s_OwNRgW04
Dice che le scelte prese hanno portato a formare la persona che si è ora.
Ogni decisione è la migliore per te in quel momento.
Proprio grazie alle scelte, saremo in grado di migliorarci, capire ancora di più cosa è meglio per noi proprio perchè siamo cambiati. Ad esempio io non sono più la stessa persona che ero anni fa perchè sono maturata, e continuo a cambiare, si può dire che è una crescita continua che dura una vita intera.
Ella
mercoledì 8 giugno 2022
Cipi'
mercoledì 1 giugno 2022
Le scelte
Rubrica di ella
Ciao!
sono Ella, la figlia più grande di Bea.
Ormai manca poco alla fine della scuola, precisamente 6 giorni scolastici.(NON VEDO L'ORA DI FINIRE)
Volevo concentrare questo post su un progetto, che condivido qua sotto, che la mia professoressa di italiano, il mio amore, mi ha proposto ancora a ottobre 2021.
Ogni componente della mia classe avrebbe tenuto una specie di diario in un sito specifico ( lei è una persona molto tecnologica nonostante i suoi ormai 60 anni) dove avremmo potuto scrivere ciò che volevamo. Questo progetto è stato fatto in vista di una possibile maturità con un semplice " maxi orale", (Magari fosse rimasto così anche quest'anno accipicchia!) ,in tal caso sarebbe potuto esserci stato utile per vedere come saremmo cambiati in un anno.
Ho deciso di improntare il mio "diario" sulla questione : "università e futuro".
Qui sotto vi riporto il mio primo esperimento, la mia prima pagina di questo strambo quadernino digitale visibile, tra l'altro, dalla prof.
19/09/2021
Come potrei descrivermi se qualcuno che non mi conosce me lo chiedesse?
Ormai sono all'ultimo anno, per quanto ci sia l'università che ancora mi separa dalla vita degli 'adulti', posso considerarmi più verso il mondo del lavoro che da quello dei bambini.
E se nei miei diciotto anni di vita non avessi fatto niente che mi possa poi rendere una persona capace di spiccare fra gli altri? di avere qualcosa che mi possa contraddistinguere come Emanuela?
Giustamente quando ho finito le scuole elementari tutti mi hanno chiesto che seconda lingua avrei studiato alle medie. Per logica avevo escluso tedesco perchè mi era sempre stato detto essere molto complicato e il suono non mi ispirava. Lo spagnolo lo consideravo quasi inutile perchè molto simile all'italiano. L'unica era il francese che fortunatamente aveva un suono che trovavo particolarmente gradevole.
Finite le medie mi hanno chiesto tutti, parenti o amici che fossero (i fatti loro non potevano farseli evidentemente!), che scuola avrei scelto. Anche in quella situazione sono andata ad esclusione, i professionali e i tecnici li ho un po' tralasciati perchè pensavo, visto che tutti mi dicevano così, che fossero poco rinomati e che non mi avrebbero dato una cultura adeguata per il mio futuro. La scelta rimaneva comunque ampia ma togliendo l'ambito matematico, perchè sempre poco apprezzato da me, e l'ambito classico perchè lo trovavo troppo incentrato nel passato sono andata a vedere l'indirizzo scienze umane. Questo poi l'ho scartato confrontandolo con la comodità di avere un liceo vicino a casa che mi avrebbe potuto dare un grande sbocco nel mondo lavorativo del futuro grazie al cinese, continuare lo studio del francese che avevo imparato ad apprezzare tanto e potendoci arrivare comodamente in bici o addirittura a piedi. ( questo solo per i più avventurosi)
( specifico che non c'è nessun intento denigratorio riferito a scuole o lingue. )
E invece eccomi di nuovo qui. E se non prendessi la decisione giusta? E se quella specifica università non fosse adatta a me? E se poi mollassi perchè troppo distante da ciò che voglio e finissi per perdere tempo e ritrovarmi a trent'anni con niente di più di un diploma delle superiori e nessuna esperienza nel curriculum che mi convinca?
Insomma qui stiamo parlando del mio intero futuro!
D'altra parte mi rispondo che l'università non è tutto, che potrei comunque cambiare e non succederebbe niente anche se perdessi un anno. Anche questo è vero.
Diciamo quindi che sono piena di dubbi. Visto che in questo momento ho ancora un po' di tempo vorrei propormi un esperimento o meglio una "sfida".
Potrei paragonarmi al vaso di Pandora che è stracolmo ma non ne è ancora uscito niente. Diciamo che i miei dubbi, paure e desideri sono tutti racchiusi dalla terracotta. All'esterno invece ci sono le mie risposte. In pratica se il materiale che compone ciò che sta all'interno del vaso uscisse fuori pian piano riuscirei a risolvere tutto. Infatti quello che c'è dentro non starebbe più al buio bensì alla luce e all'aria, quindi si rinfrescherebbe per bene ( c'è il detto: vai a rinfrescarti le idee di modo da capire cosa fare).
In conclusione ho a disposizione un anno scolastico per trovare quel qualcosa che mi permetta di aprire il vaso e poi risolvere tutti i miei dilemmi. Devo trovare cosa possa interessarmi veramente.
Non dico di non avere delle preferenze. Materie come letteratura, francese, le culture straniere, il cibo e la cucina , i lavori creativi sono tutte cose che adoro fare. Ma concretamente non sono sicura di avere un interesse così profondo per queste cose da volerle portare avanti per tanto tanto tempo.
Seguo un canale you tube che tratta il minimalismo e crescita personale che ha scatenato in me, oltre all'ormai imminente maturità, tutti questi dubbi ma anche desideri di conoscere cosa voglio realmente fare. Si chiama 'spaziogrigio' . ultimamente è uscita una sua newsletter in cui spiega come fare per creare un canale o un blog trattando qualcosa che interessi la persona che lo fa. E anche lei ha detto che bisogna partire da ciò che veramente interessa a noi.
Quindi ogni cosa che posso trovare interessante e credo possa essere utile a caratterizzarmi e stimolarmi sarà la benvenuta!
Mi fa strano che il mio inconscio sappia già cosa sarei portata o cosa vorrei fare nel mio futuro. Tutto il mio corpo dai vestiti, al taglio di capelli, al trucco, alle movenze mi descrive ma io non mi vedo. Lo stesso è per la mia scelta futura: è qualcosa di radicato nel mio profondo ma non lo riesco ancora a capire.
Ogni tanto vorrei semplicemente essere un nativo americano d'America e correre nelle praterie mentre parlo telepaticamente con gli altri membri del clan e vivo a pieno contatto con nonna terra e madre natura.
evidentemente non doveva andare così...
Beh Leopardi pensava che dopo la morte ci fosse il nulla e che dovessimo vivere per noi stessi mostrandoci per come siamo. Ebbene voglio farlo anche io!
Forza Emanuela! Io ed io andiamo a cercare la nostra strada nel mondo.