lunedì 5 giugno 2017

I MIEI RAGAZZI VISTI DA FUORI


Sono andata al mercato per cambiare un'indumento e prenderne un'altro.
Ho chiesto alla nonna di accompagnarmi e così abbiamo fatto un giretto assieme.

La commessa di un banco quando mi ha visto accanto alla nonna, mi ha chiesto se sono la mamma dei due ragazzini che la settimana precedente si erano recati al mercato e in precedenza anche da soli.

Il viso di questa signora era raggiante, subito ha chiamato il marito con cui lavora dicendogli chi ero.
Devo dire che un pò mi sono sentita in imbarazzo perchè ha iniziato subito a farmi i complimenti per i miei figli perchè sono educati e sanno comportarsi bene. 
Mi riferiva che Ella stava guardando dei vestitini ma alla domanda della commessa se era interessata ha risposto che prima doveva prendere un'altra cosa. 
(Quello che mi diceva già lo sapevo perchè mi avevano raccontato tutto).

Come tutte le mamme ho sminuito le sue parole, subito mi ha fermata e guardandomi negli occhi mi ha detto: " vediamo molti ragazzi passare e le assicuro che i suoi figli sono ben educati e sanno comportarsi bene".
Mi ha fa tanto piacere ma ho voluto dire che probabilmente sono di natura fatti così.
Mi ha risposto:" può anche esserci un'indole, ma si vede che sono seguiti ed educati dai genitori".

Tra noi posso dire che sì sono seguiti molto perchè abbiamo scelto di assumerci la responsabilità della loro educazione senza demandarla o rimandarla ad altri.
C'è anche il rovescio della medaglia, cioè essere esclusi da molti ambienti anche religiosi perchè considerati diversi.
Anni fa un sacerdote nostro amico mi ha detto se volevo fare la maestrina. Allora avevo la possibilità di fare anche la catechista e mi piaceva, ancora oggi alcuni dei miei ragazzini di allora si fermano a salutarmi e parlarmi.

Prima di scegliere di fare scuola a casa, ne ho parlato con la mia guida spirituale che per un anno intero mi ha detto di aspettare.
Poi un giorno mi ha chiesto se ne ero convinta e mi ha dato il suo benestare. 
Ho capito con il tempo che lui era molto a favore della mia scelta ma mi ha messa alla prova in quanto sapeva bene che saremmo andati in contro alla mentalità generale che appena fai qualche cosa di diverso sei messo da parte.
Si ho usato la parola DIVERSO che si usa anche per le persone disabili...
Isa in prima elementare subiva del bullismo dai compagni e dalla sua insegnante di sostegno...piccoli gesti o piccole parole che fanno male.
Questa è stata la molla che ci ha fatto scegliere di seguire i nostri ragazzi facendo scuola parentale.

Mi fermo.


Un caro saluto 
a presto
BeaEllaAmo


2 commenti:

  1. Cara Elena, come in un post hai scritto anche tu, alle volte ci sono dei dubbi se la scelta è quella giusta e meno male che la vita ci risponde su come stiamo percorrendo la strada.
    Grazie
    un abbraccio a tutti voi.
    Bea

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